Lignano, terme e albergo di lusso

LIGNANO. La città avrà delle nuove terme. Un'opera attesa da oltre quindici anni a Lignano. Un'opera che porterà anche alla costruzione di un albergo di lusso e una pista ciclabile all'interno del comprensorio.
La Società Imprese Lignano punta dunque a implementare le specificità dell'attuale complesso termale attraverso una rifunzionalizzazione generale dello stabilimento.
Come spiegato ieri, durante la presentazione ufficiale del progetto, dall'architetto Oscar Rizzatti, sarà dunque creata una nuova area ludico - acquatica e wellness, in uno spazio coperto di circa 1.700 mq dotato di una piscina principale, di una vasca bimbi e di un reparto wellness e di un self service e di un parco termale esterno con vasca. Si potrà contare su una nuova ricettività alberghiera di alto livello con 70 camere, tra le quali otto suites, in grado di soddisfare i parametri della categoria “4 stelle superior” o “5 stelle” e che potrà ospitare fino a 200 persone.
Saranno potenziati i trattamenti estetici con la creazione di un centro da 700 mq dotati di tutti gli spazi per trattamenti sul corpo tradizionali e anche “esotici”, saranno razionalizzate le specialità terapeutico-riabilitative in un rinnovato padiglione di circa 350 mq dove verranno fornite prestazioni fisioterapiche e di cura delle vie respiratorie. Si tratta di un investimento di 21,3 milioni di euro ai quali si aggiungono 1,6 per l'annesso pozzo artesiano e 1,3 previsti per le aree esterne e il potenziamento dei parcheggi di uso pubblico e la realizzazione di un nuovo percorso ciclabile sul lungomare Riva allacciato al circuito comunale delle piste dedicate alle bici.
Presenti ieri il sindaco Luca Fanotto, gli assessori Vico Meroi e Paolo Ciubej, l'amministratore Sil Franca Fior, il procuratore Sil Renzo Pozzo e il direttore amministrativo Catia Todisco.
«Si tratta di un progetto importante – ha detto il primo cittadino – che riqualificherà l'offerta turistica del territorio. Le nuove terme consentiranno a Lignano di poter avere una continua presenza di ospiti. Ci tengo a sottolineare che chi riesce a portare a compimento un risultato simile sia un vero eroe perchè sarebbe molto più semplice fare questi investimenti all'Estero dove non c'è una burocrazia che scoraggia e frena ogni azione».
Nel nuovo complesso si prevede un impiego diretto di circa 50 addetti di varia qualifica oltre a un indotto per forniture e manutenzioni stimato in 1,5 milioni di euro annui. Ora dunque mancano gli ultimi dettagli. La Sil sta continuando a cercare le imprese edili che realizzeranno l'opera. Già una decina – provenienti dal Fvg, dal Veneto e dalla Lombardia - quelle che hanno risposto all'avviso. L'obiettivo ora è di poter iniziare i lavori a stretto giro. Il taglio del nastro è previsto nel 2018.
Viviana Zamarian
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