L’intesa con Fincantieri fa decollare il corso in progettazione navale unico in tutta Italia

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Non solo allievi ufficiali (di coperta o macchina) o esperti di logistica. L’Accademia nautica dell’Adriatico è pronta a sfornare anche, unica in Italia, progettisti navali. Il corso nuovo di zecca nasce in partnership con Fincantieri che ha sede a Trieste e che è tra i soci fondatori dell’Accademia . «Si vuole rispondere così alla domanda precisa del settore navalmeccanico - fa sapere Bruno Zvech, direttore dell’Accademia nautica -. Il corso nasce per formare tecnici superiori a sostegno dello sviluppo delle attività di Fincantieri e dei molti studi di progettazione presenti sul territorio nazionale».
Il bando per il corso di progettazione navale (scadenza 12 ottobre) ai affianco ai già collaudati corsi per ufficiale di coperta e di macchina (scadenza 24 settembre) e quello per tecnici superiori per la logistica (scadenza 5 ottobre). L’Accademia nautica dell’Adriatico ha già messo in mare quest'anno i primi ufficiali di coperta diplomati in maggio con l'esame congiunto Accademia e Direzione marittima di Trieste secondo la nuova normativa ministeriale. «Siamo stati i primi in Italia con il 100% di promossi e abilitati alla professione - racconta con orgoglio il direttore -. E in questi giorni sono stati diplomati i primi tecnici superiori per la logistica».
La cosa più importante è l’indice di occupazione a un anno dal titolo che fa parte dei parametri di valutazione ministeriali. «Noi crediamo che il nostro indice si situerà attorno al 100% a fronte di una media nazionale, già alta, del 82.5% - spiega Zvech -. Si tratterà, se ne avremo conferma, di un caso unico sul territorio nazionale». Ovvero, quello di aver intercettato in pieno a livello formativo, la domanda del mercato. «Significa aver individuato le aree di sviluppo, per noi in particolare le potenzialità del cluster marittimo-portuale - continua il direttore -. Aver costruito relazioni eccellenti con le aziende che hanno fornito docenti, opportunità di stage prima e impiego dopo». L’Accademia, inoltre, risulta attrattiva a livello nazionale. Molti degli allievi arrivano da fuori Regione e vengono ospitati in alcuni alloggi del centro storico messi a disposizione dal Comune di Trieste a costi ridotti.
Il corso di “Progettazione e manutenzione navale” completa per ora l’offerta formativa. É stato progettato assieme a Fincantieri, grazie a Elisa Olivier, che ha messo il suo marchio. Ci sono poi lo studio Naos di Roberto Prever , Monte Carlo Yachts e studio Meccano. «Abbiamo l'ambizione di essere l'infrastruttura formativa dedicata allo sviluppo del cluster marittimo portuale e siamo orgogliosi del fatto che Fincantieri abbia ritenuto che la qualità delle nostre proposte formative sia uno strumento indispensabile per sostenere, proprio in termini qualitativi, la potente accelerazione degli ordinativi di Fincantieri, con la conseguente necessità di avere a disposizione tecnici specializzati per le fasi della progettazione - spiega Zvech -. D'altra parte vi sono anche altre sbocchi lavorativi per queste figure, dalla manutenzione al refitting di imbarcazioni, con diverse tipologie. Settori che Trieste può sempre più attrarre». Il corso non preclude la carriera universitaria. Il diplomato Its in “Progettazione navale” potrà intraprendere corsi di laurea di ingegneria o architettura navale chiedendo un riconoscimento di crediti in ingresso. L’Accademia, infatti, ha avviato la procedura per il riconoscimento presso la facoltà di Ingegneria navale dell’Università di Trieste. —
FA.DO.
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