L’isola di Arbe fa rivivere il suo Medioevo
ARBE. Una gita nell’Arbe di tanti secoli fa, quella medievale. Si può descrivere in questo modo la Fiera di Arbe, giunta quest’anno alla sua 14esima edizione e conclusasi lunedì sera con una spettacolare gara di tiro a segno da parte dei bravissimi balestrieri arbesani. Nel capoluogo dell’omonima isola quarnerina sono stati tre giorni di festa, con 700 persone nei costumi d’epoca, quelli medievali, che hanno voluto descrivere come si viveva, si lavorava e si mangiava tantissimo tempo fa in questa città quarnerina, il cui nucleo storico è stato ottimamente conservato.
I visitatori, gente locale e tanti turisti d’oltreconfine, hanno potuto ammirare un centinaio di laboratori, sparsi un po’ ovunque, in calli, viuzze e piazze, dove agli interessati è stato offerto uno spaccato della Arbe di quattro e più secoli fa, uno spettacolo esaltante promosso dal comune e dall’asso turistica locale.
L’appuntamento arbesano è stato nobilitato dalla presenza del capo dello Stato, Kolinda Grabar Kitarovi„, che ha voluto assistere alla cerimonia di inaugurazione, dopo di che è stata ospite del ristorante Astoria, situato in piazza Municipium Arbe.
Qui, assieme al sindaco arbesano Nikola Grguri„ (centrodestra) e ad altri importanti convenuti, ha consumato una cena composta da insalata di gamberi di mare, filetto di orata alla crema di scampi e semifreddo con lamponi e pistacchio. L’evento forse più interessante è stata la competizione tra i balestrieri isolani, gara alla quale hanno assistito migliaia di spettatori. Ad imporsi è stato Marko Sandali„. Dopo la consegna delle medaglie, si è sparato dal cannone di Arbe, la qual cosa ha decretato la conclusione del torneo.
(a.m.)
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