Lite furibonda dentro al Bar Novo scatta la chiusura per quindici giorni
Gomiti alzati oltre il tollerabile e botte da orbi in un locale gestito da cinesi di fronte a Villa Raspa, sul versante monfalconese di via Terenziana. Scene da far west che non sono passate sotto...

Bonaventura Monfalcone-21.07.2017 Bar novo-Chiusura-Staranzano-foto di Katia Bonaventura
Gomiti alzati oltre il tollerabile e botte da orbi in un locale gestito da cinesi di fronte a Villa Raspa, sul versante monfalconese di via Terenziana. Scene da far west che non sono passate sotto silenzio bensì hanno determinato, ieri mattina, la notifica al titolare del “Bar novo” della sospensione dell’autorizzazione a somministrare alimenti e bevande per 15 giorni. Un provvedimento disposto dal Questore di Gorizia Lorenzo Pillinini per motivi di ordine e sicurezza pubblica, dopo la violenza lite avvenuta martedì notte che ha lasciato abbondanti fiotti di sangue sul pavimento del locale. Pur se i gestori, ieri, hanno esposto tutt’altro avviso: “Chiusi per ferie”.
Due rumeni sulla trentina i protagonisti del movimentato martedì serata, il cui epilogo è stato l’intervento, dopo le 24, di una volante del Commissariato di via Foscolo, guidato dal dirigente Stefano Simonelli. Intervento seguito dal soccorso sul posto del 118. Per cause ancora al vaglio della polizia, ma che sarebbero riconducibili a futili motivi e allo smodato uso di alcol, tra i due uomini piuttosto alticci dopo la consumazione di svariate birre al bancone è scoppiato il parapiglia. Nella concitazione si sono rotte alcune bottiglie di vetro e uno dei due ha usato i cocci per trafiggere l’altro a una gamba, procurandogli lesioni giudicate guaribili in dieci giorni dai medici.
Ritenuto oltremodo grave dalla Questura, al di là dell’episodio in sè, il fatto che il gestore del “Bar novo” non abbia allertato le forze dell’ordine alle prime avvisaglie di lite violenta. Una circostanza che è costata appunto i 15 giorni di chiusura dell’esercizio, teatro della violenta aggressione: la restrizione è fioccata infatti ai sensi dell’articolo 100 del Tulps, Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. La volante era stata allertata da uno dei rumeni poi trovato in strada. Nei confronti dell’aggressore, comunque, gli inquirenti procedono per l’ipotesi di lesioni aggravate dall’arma impropria. Il decreto di sospensione, come spiegano gli addetti ai lavori, si «inserisce nel contesto della capillare azione di prevenzione e controllo del territorio pianificata dalla Questura, in particolare dal commissariato di Monfalcone», ed è «il risultato di una strategia più attenta alle dinamiche sociali del territorio».
Informata del grave episodio il sindaco Anna Cisint riferisce di «recentissimi controlli protrattisi per tre giorni in via dell’Istria e in via Fermi ed effettuati dagli agenti della Municipale in collaborazione con la Polizia di Stato», nel corso dei quali sono stati «identificati e sanzionati» soggetti dediti all’abuso di alcol. È seguita la pulizia dei luoghi. «Anche la scorsa notte – aggiunge la prima cittadina – sono intervenute le forze dell’ordine in piazza della Repubblica a causa del disturbo arrecato da giovani che giocavano a calcio contro le vetrine dei negozi. Le persone sono state identificate e allontanate. Un soggetto di Caserta che stava dormendo su una panchina pure è stato fatto sloggiare».
«Verifiche e primi avvertimenti – conclude Cisint – sono avvenuti inoltre in viale San Marco, nei pressi del Dipiù, per porre un freno alle bevute. I gestori del discount hanno assicurato che apporranno la ringhiera sollecitata sul muro che perimetra il parcheggio entro la prossima settimana».
(ti. ca.)
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