Lo spazio “fai da te” su Zoff conquista trofei e visitatori

Nuove donazioni di cimeli al museo nato cinque anni fa per fare una sorpresa a Dino Ospitato nella cantina della casa natale di Mariano è diventato una meta per turisti
Bumbaca Gorizia 28-03-12 Museo casa Zoff a Mariano - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 28-03-12 Museo casa Zoff a Mariano - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

MARIANO. Sono passati cinque anni dall’inaugurazione della mostra permanente su Dino Zoff nella sua casa marianese di via Roma, nota per ospitare cimeli, fotografie e trofei del grande campione della Nazionale italiana. Mariano dal 2013 ha il privilegio di affiancarsi ad altre città e Paesi in Italia che ospitano mostre e musei dedicati ai campioni e ai miti dello sport: a Maranello c’è il museo dell’automobilismo incentrato su Enzo Ferrari, a Mantova rivive l’epopea di Tazio Nuvolari; la storia del pugilato viene rivissuta a Sequals nel museo Primo Carnera e a Ponte a Ema, vicino Firenze, il museo dedicato a Gino Bartali racconta la leggenda del ciclismo.

La storia del calcio e del mitico portiere e poi allenatore vive grazie a un’idea che continua a riscuotere grande successo e apprezzamento, come dimostrano i numerosi. Mariano e la sua mostra permanente hanno sempre più visibilità fuori regione, grazie all’indissolubile legame che lega Zoff alle sue radici e alla sua gente. «Lo spazio espositivo – spiegano i curatori Felice Tofful, Vitale Luchitta Gastone Tomadin e Odino Pettarin – è la vecchia cantina dei genitori di Dino, Anna e Mario. Tutto è nato per fare una sorpresa a Dino e abbiamo pensato di riempire le pareti con le foto, gli articoli di giornale, le cartoline, le maglie e i trofei legati ai successi della sua carriera. Tutto questo materiale è stato raccolto dal 1958 ai giorni nostri. Questo spazio espositivo l’abbiamo voluto chiamare “La stanza dei ricordi”. Il fatto che in molti vengano a visitarla è motivo di orgoglio». Non è un caso che il museo si arricchisca di continuo con nuovo materiale. Sono i visitatori della mostra che ogni tanto lasciano i loro ricordi sportivi. Un tifoso proveniente da Trapani ha lasciato una bandiera della Juventus risalente al 1972, anno del primo scudetto vinto da Dino. Nella stanza dei ricordi ci sono migliaia di immagini che raccontano la carriera di Zoff: le maglie con cui ha giocato e vinto le finali del Campionato europeo nel 1968 contro la Jugoslavia e quella mitica di “Spagna 82” contro la Germania, le maglie nere con i risvolti bianconeri che ha indossato nella Juventus degli anni ’70 e ’80, poi gagliardetti, coppe, medaglie, articoli di giornale, la maglia verde e nera di “Sepp” Maier, mitico portiere della Germania, il pallone con le firme originali dei 22 azzurri campioni del mondo. Tra le curiosità l’opera artistica in legno dedicata a Zoff realizzata da Vitale Luchitta e completata con il pallone, sempre in legno, di Giovanni Sartori, la lettera del presidente della Repubblica, Sandro Pertini, scrittagli quando il portiere ha lasciato il calcio giocato. In questi anni la mostra è stata visitata da visitatori provenienti dall’Italia e dall’Europa. Di recente sono arrivati dalla Svizzera, dal Veneto e c’è stata qualche giorno fa la gradita visita della squadra di calcio dei giovanissimi dell’Ism Gradisca, accompagnati dai dirigenti e dai genitori, che sono arrivati a casa Zoff per festeggiare il primo posto in classifica nel loro campionato, proprio dopo una partita di calcio giocata a Mariano. «Una mostra molto bella – il giudizio dei giovani calciatori – e bellissime le maglie così diverse da quelle di oggi che suscitano una certa emozione se si pensa a chi le ha indossate».

Molte squadre, arrivando a Mariano, approfittano per vistare la mostra come il Pordenone che milita in Lega Pro. Ma sono gli appassionati che continuano a prenotare le visite e per i curatori della mostra il sogno è quello di riuscire a organizzare un incontro a Mariano tra Dino Zoff e i numero 1 Simone Scuffet dell’Udinese, Andrea Seculin del Chievo e Alex Meret della Spal, gli attuali portieri friulani che giocano in serie A.

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