Lutto per Mingardi, di Amigos Cafè
MUGGIA. È scomparso improvvisamente Severino Mingardi, fondatore della torrefazione Amigos Cafè. Bresciano di nascita, nato nel ’44, Mingardi approda a Trieste come finanziere alla fine degli Anni 60. Nel 1969 si sposa con Maria Sincovich, trasferendosi definitivamente in città. Una volta in congedo, inizia a lavorare per l'Hausbrandt occupando cariche importanti. Dopo 12 anni decide di mettersi in proprio. Nel 1980 con la moglie e i suoceri inizia a lavorare a Borgo San Sergio in soli 40 mq con sei sacchi di caffè: nasce ufficialmente la Amigos Cafè, con il caratteristico sombrero messicano quale logo. «Erano anni d'oro per Trieste e il caffè, così decidemmo di spostarci in un magazzino più grande» ricorda la moglie Maria. La ditta si sposta in via Cosulich in un capannone di 600 mq con tostatrici sempre più grandi. Nel ’99 i Mingardi si spostano nella sede attuale di strada delle Saline in uno spazio di oltre 10mila mq. Un mese fa Severino Mingardi è vittima di un aneurisma alla orta surrenale. L'operazione va bene ma a causa di una setticemia il cuore di Severino smette di battere. «Mio padre era una persona molto amata non solo per le sue qualità professionali ma umane: aveva sempre una parola pronta per tutti e il suo rapporto con fornitori e clienti era sempre basato sull'amicizia, prima che sul legame lavorativo» ricorda la figlia Arianna. Lo conferma la folta presenza di persone ai funerali, svoltisi qualche giorno fa in via Costalunga e alla messa nella chiesa di Borgo San Sergio. Severino Mingardi lascia la moglie Maria, la figlia Arianna, il genero Claudio Pribetic e le nipoti Gloria e Nicole.
Riccardo Tosques
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