Mai così tanti cani: a Trieste una famiglia su quattro ne ospita uno

Iscrizioni record all’anagrafe canina: già superata la soglia dei 23 mila esemplari. Il Comune si attrezza e annuncia l’apertura di nuovi giardini e spazi dedicati a Fido
Lasorte Trieste 01/07/18 - Cani
Lasorte Trieste 01/07/18 - Cani
TRIESTE Trieste segna un nuovo record sul fronte degli amici a quattro zampe, con oltre 23 mila cani iscritti all’anagrafe del Comune, soglia mai così alta negli ultimi anni. Le iscrizioni erano 21.845 nel 2016, sono diventate 22.640 nel 2017 e, a metà 2018, hanno già raggiunto quota 23.015, numero sicuramente destinato a salire a entro fine anno. E se si considera che la città conta circa 100 mila famiglie, il conto è presto fatto: un nucleo famigliare su quattro a Trieste possiede un amico a 4 zampe: meticcio o di razza, in arrivo da un rifugi per trovatelli e da un allevamento.
 
 
Trieste insomma appare una città sempre più dog-friendly (per la gioia anche dei veterinari, che stanno moltiplicando studi e cliniche), anche se gli stessi proprietari segnalano molti aspetti critici, in primis le poche aree verdi e spiagge dedicate ai quattro zampe, l’eccessivo lassismo nei confronti dei padroni che non raccolgono i bisognini dei loro amici e i pochi controlli sul regolare possesso del microchip.
 
Sempre più cani, arriva Doggybar
 
«Trieste si conferma amante degli animali e dei cani in particolare - commenta Michele Lobianco, assessore comunale con delega all’ufficio zoofilo - con numeri che continuano a crescere anno dopo anno. Le persone sono sempre più sensibili su questo fronte e un numero sempre maggiore di cittadini accoglie in casa un cane. A tutti consiglio peraltro di rivolgersi ai canili e alle strutture che sul territorio si occupano di accogliere esemplari abbandonati, sia cuccioli sia adulti». 
 
Tra le domande più pressanti rivolte dai proprietari di cani al Comune c’è la richiesta di garantire al più presto nuove zone chiuse, per farli correre in libert: un impegno annunciato dalla giunta alcuni mesi fa, ma non ancora concretizzato.
 
Monfalcone, la carica dei 2.706 cani: uno ogni dieci abitanti
Altran Monfalcone-25.09.2011 Recupero Festival del bastardino-Area Verde-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
 
«Abbiamo stanziato per il 2018 60 mila euro per il potenziamento e la manutenzione delle aree per cani - ricorda l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Elisa Lodi - abbiamo accolto le richieste delle circoscrizioni e intanto lo scorso anno ne è stata realizzata una nuova in via San Marco. Non è ancora deciso al momento quali saranno le prossime. Siamo consapevoli della necessità di attivarle visto il boom di cani presenti in città».
 
Tanti chiedono poi che il Comune attrezzi anche uno stabilimento balneare ad hoc, in modo da superare i tanti attuali divieti che condizionano la vita estiva di cani e padroni. Fido infatti non è ammesso all’ex Cedas, ai Topolini, al Bivio di Miramare e al Bagno Lanterna, mentre può fare un tuffo in pineta, nel tratto dalla fine del bagno ex Cedas ai Topolini, dalla fine del porticciolo di Barcola al punto tra viale Miramare e la Strada Costiera e sul molo prima dell’accesso all’area che porta al castello di Miramare, sulla spiaggia vicina al porticciolo di Santa Croce e ai Filtri, con determinate regole. 
 
C’è poi il capitolo microchicp. Alcuni chiedono più controlli su quello strumento oltre che sulla regolare iscrizione all’anagrafe canina, obbligatoria per il proprietario entro 10 giorni dall’acquisto o adozione o comunque entro i 60 giorni di vita dell’animale, in uno studio veterinario accreditato o all’AsuiTs. Fondamentale anche comunicare all’anagrafe canina le variazioni che possono interessare l’animale, per non incappare in multe, ad esempio la denuncia del decesso va comunicata entro 30 giorni, così come il cambio di residenza, lo smarrimento invece entro 5 giorni . —
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
 

Riproduzione riservata © Il Piccolo