Matite oppure acquerello L’aeropittura di Tullio Crali torna all’asta con tre opere

Ancora una volta Bozner Kunstauktionen, casa d’asta avente sede a Bronzolo, a pochi chilometri da Bolzano, propone qualche lavoro di Tullio Crali, artista legato al futurismo, nato a Igalo, in Montenegro, nel 1910, e morto a Milano nel 2000, ma a lungo residente a Gorizia. Si potrà partecipare all’asta, fissata per domani, alle 17, unicamente online sul sito Internet di Bozner Kunstauktionen.
Nello specifico, si tratta di tre disegni, tutti provenienti da una collezione privata del centro Italia, facenti parte di una serie realizzata da Crali tra la fine degli anni Venti e gli inizi dei Trenta. Il primo, poi ripreso in un dipinto più impetuoso del 1933, ha per titolo “Aeroplani” e mostra un volo su una città: è, dei tre lavori, quello con base di partenza più elevata 1.500 euro e sicuramente il più interessante. Il secondo ha invece per titolo “Verso il Cosmo” e il terzo “Aerei sulla città”: entrambi partono da 800 euro. La tecnica dei tre disegni è la medesima: matita, matita grassa e acquerello su carta pesante. «Ci siamo ormai occupati di diversi Crali: sia in asta sia in trattative private – dice il titolare della Bozner, Stefano Consolati –. Per l’aeropittura e per il futurismo in genere c’è, al momento attuale, una notevole attenzione sul mercato, pure dall’estero. Lo dimostra il fatto che ho ricevuto una telefonata dagli Stati Uniti proprio interessata a questi tre disegni. Tra l’altro, trovare dei disegni di Crali non è affatto semplice. A questo punto, non posso certamente ipotizzare con precisione a quale importo verranno battuti, ma sono sicuro che, per acquisirli, ci sarà una battaglia tra diversi collezionisti». I risultati ottenuti in passato dal pittore alla stessa casa d’aste la dicono lungo sull’interesse che il mercato nutre nei suoi confronti. Ieri, inoltre, pure da Stadion, a Trieste, è andato all’asta un altro lavoro di Crali con autentica della nuora Anna Bartolozzi: si tratta di “Futurismo a Firenze”, lavoro del 1974, tecnica mista e collage su carta. La sua stima era di 2-3 mila euro. Anche per Stadion, non si tratta della prima opera del pittore che troviamo in asta. —
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