Il messaggio di Parenzan “Mulo de Oro”: «Sognate con me e impegnatevi»

Il premio assegnato dal Panathlon Club Trieste all’azzurro vincitore delle Paralimpiadi di tennis tavolo a Parigi che si è rivolto ai giovani

Roberta Mantini
La cerimonia di consegna del premio (Lasorte)
La cerimonia di consegna del premio (Lasorte)

Matteo Parenzan si è aggiudicato il premio “el Mulo d’Oro 2025”. Nel Salone d’Onore della Regione il giovane campione paralimpico di tennistavolo ha ricevuto il prestigioso riconoscimento che premia non solo i risultati sportivi ma anche il valore umano del suo percorso. “Per la conquista alle Paralimpiadi di Parigi 2024 della medaglia d’oro nel Tennis Tavolo” la motivazione.

Matteo Parenzan medaglia d’oro a Parigi nel tennistavolo
Matteo Parenzan è medaglia d'oro alle Paralimpiadi

«È davvero una giornata fantastica. Questo premio corona non solo il mio percorso sportivo, ma anche quello personale» le prime parole dette con emozione da Parezan che poi ha allargato lo sguardo sui giovani: «Spero di riuscire a trasmettere ai ragazzi che mi seguono l’importanza dello sport e dei sogni e voglio mandare un messaggio chiaro: ragazzi, sognate! Un sogno vi dà la motivazione per alzarvi dal letto ogni giorno e impegnarvi in palestra o in qualsiasi attività».

Parenzan sarà impegnato a fine novembre ai campionati Europei e il suo prossimo obiettivo «è arrivare in finale che si terrà in Svezia. Sarà una gara fondamentale perché chi vincerà si qualificherà ai Mondiali del prossimo anno, spero davvero di riuscire a centrare la finale e continuare a crescere, nello sport e nella vita».

Alla cerimonia, organizzata dal Panathlon Club Trieste, erano presenti il presidente della Regione Massimiliano Fedriga, gli assessori regionali Pierpaolo Roberti e Fabio Scoccimarro, la vicesindaco Serena Tonel e gli assessori comunali Michele Babuder e Stefano Avian, nonché il governatore del Panathlon area 12 Andrea Ceccotti, il presidente del Panathon Club Biagio Terrano presidente del Panathlon Trieste Terrano ed Ernesto Mari del Coni provinciale.

«Parenzan è un grande esempio e motivo di orgoglio per tutti noi. Con impegno, caparbietà e talento il giovane atleta sta portando in alto i colori di Trieste, del Friuli Venezia Giulia e dell’intero Paese – così Fedriga – Il suo modo di essere e i suoi straordinari risultati sportivi, associati a un fortissimo senso di appartenenza alla propria comunità, stanno dando un grande contributo alla promozione e alla visibilità di questa regione».

Il premio, nato nel 2000, è l’unico riconoscimento che Trieste dedica esclusivamente allo sport. Nelle quattro edizioni precedenti è stato assegnato a Mitja Gialuz, Alessandro De Pol, Enrico Samer e Paolo Condò. La statuetta “el Mulo d’Oro 2025” raffigura un mulo, simbolo di testardaggine e resistenza, qualità che incarnano perfettamente la carriera e il carattere di Parenzan. Matteo, oltre alla carriera sportiva, è anche studente di Scienze Politiche all’Università di Trieste, vivendo il modello della doppia carriera studente-atleta.

Negli ultimi mesi ha ulteriormente arricchito il suo palmarès vincendo il torneo internazionale Para Showcase di Las Vegas, confermandosi tra i migliori a livello mondiale. E prima di citare la motivazione per l’assegnazione del premio, proprio Terrano si è soffermato su questi aspetti: «Ferrea volontà, intelligenza primaria e solidità mentale, sono tre elementi che hanno accompagnato la carriera di Matteo Parenzan fin dagli esordi quando gareggiava per il Kras di Sgonico».

Lo sport come strumento di inclusione e crescita personale, insomma, indipendentemente dall’età, dal genere o dalle capacità fisiche.

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