Barcolana 57, a terra un mare di eventi tra arte, musica, teatro e mostre

Sempre più ricco il programma culturale della kermesse velica: oltre 120 iniziative e un occhio di riguardo per la dimensione sociale

Giulia Basso
La presentazione (Silvano)
La presentazione (Silvano)

«Lo spirito della Barcolana, che vede le barche più grandi navigare a fianco delle più piccole, pervade anche il cartellone di eventi a terra: vogliamo che i grandi letterati e artisti dialoghino con le persone che fanno quotidianamente cultura sul territorio».

Così Mitja Gialuz, presidente della Società Velica di Barcola e Grignano, ha presentato il nutrito cartellone culturale della 57esima edizione dell’evento che fino al 12 ottobre trasformerà Trieste in un palcoscenico dove sport, cultura e sociale si intrecciano.

«Barcolana è sempre più inclusiva – aggiunge Gialuz –, una grande piattaforma che cresce grazie alla sua comunità, con l’obiettivo di far parlare le diverse anime di una città che trova la sua forza proprio nella complessità che la caratterizza». La dimensione culturale e sociale dell’evento si concretizza in oltre 120 appuntamenti distribuiti su tutta la città: dai grandi nomi internazionali della letteratura agli eventi di quartiere, dal teatro alla musica, dalle mostre ai laboratori inclusivi.

Tra teatro, arte e musica

Nel fitto calendario spiccano alcuni appuntamenti da non perdere. Si parte già martedì alle 20.30 al Teatro Stabile Sloveno, con “Suez – La porta di Trieste”, opera buffa per voci, proiezioni e suoni campionati di e con Sara Alzetta, Paolo Rumiz e Ariella Reggio, con video mapping della Scuola di nuove tecnologie del Conservatorio Tartini.

Suez, la porta di Trieste: una pièce che intreccia storia e ironia
Un’immagine di “Suez–La porta di Trieste”, in scena martedì al Teatro Stabile Sloveno

Dal 3 al 12 ottobre, la Sala Veruda ospiterà “La vela a fumetti”, mostra con 120 tavole originali a china e acquarello di Davide Besana, scrittore e artista che per primo ha raccontato la vela attraverso il linguaggio del fumetto. L’artista condurrà anche laboratori dedicati ai giovani nel Magazzino 26 del Porto Vecchio.

Il momento clou sabato 4 ottobre, quando alle 21 in piazza Ponterosso Diodato aprirà le grandi serate musicali con un concerto gratuito. Il cantautore, vincitore di Sanremo 2020 con “Fai Rumore” e tra gli artisti più premiati della musica italiana, tornerà in Friuli Venezia Giulia dopo anni di assenza.

Il batiscafo e le carte nautiche

La novità più spettacolare è l’arrivo del batiscafo Trieste, riproduzione in scala reale del sommergibile che nel 1960 raggiunse la Fossa delle Marianne a 10.916 metri di profondità. «Un progetto visionario che si inserisce perfettamente nel contesto di quest’anno», sottolinea Gialuz.

Il Batiscafo Trieste è arrivato in piazza Unità: sarà l’attrazione della Barcolana
La posa del Batiscafo Trieste in piazza Unità (Silvano)

Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione della Fondazione CRTrieste, vedrà il batiscafo esposto in piazza Unità, con uno sfondo davvero suggestivo: palazzo Cheba farà da schermo per una serie di proiezioni dedicate alle profondità marine. In occasione della premiazione di Barcolana verrà assegnato anche il premio Batiscafo Trieste, realizzato dallo scultore Giorgio Delben.

Ancora, la mostra “Il mare che unisce” (6-12 ottobre, Magazzino 26, Sala Leonor Fini) esporrà antiche carte nautiche che tra il XVI e XIX secolo hanno costruito l’immagine dell’Adriatico.

Borgo Cavana e dimensione sociale

Altra novità rilevante è il progetto “Borgo Cavana”, che dall’8 al 12 ottobre riporta in vita l’antico rione marinaro con circa 30 eventi: concerti, laboratori creativi, visite guidate notturne, la mostra fotografica “Kor – Sguardi di ragazzi sulla rotta” realizzata da un gruppo di giovani migranti, performance di pittura su seta, degustazioni, esposizioni artigianali.

Nasce “Borgo Cavana”: così cambierà il rione durante la Barcolana 57

«Barcolana entra nelle piazze e nei borghi – evidenzia Gialuz – valorizzando chi anima quotidianamente questi spazi». Anche la dimensione sociale emerge in numerosi eventi, da “Barcolana per il Sociale” (7 ottobre) con le associazioni di volontariato e le realtà attive nell’integrazione delle persone con disabilità fino a “Barcolana Fuori Menù” (7 ottobre, Opicina), in cui un gruppo di detenuti formati nei laboratori di cucina del carcere di Trieste cucineranno per la comunità.

Un mare di racconti

Il cuore letterario resta “Barcolana – Un mare di racconti”, con 20 incontri dal 6 all’11 ottobre. «Ormai sono le case editrici a chiederci di ospitare i loro autori» racconta Alessandro Mezzena Lona, direttore del festival giunto alla sua settima edizione. Star indiscussa sarà Cristina Rivera Garza, premio Pulitzer 2024, che presenterà in anteprima “Terrestre”.

Tra gli ospiti anche il romeno Mircea Cărtărescu (candidato al Nobel), la tedesca Esther Kinsky, il greco Dimitris Lyacos, l’olandese Ilja Leonard Pfeijffer, Emanuele Trevi (premio Strega 2021), Marco Balzano, la francese Maylis de Kerangal, la vincitrice del Campiello 2025 Wanda Marasco, l’attore e autore Andrea Pennacchi.

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