Meccanonavale, mobilità per 27

L’impresa, una delle più longeve dell’indotto Fincantieri, in attesa del fallimento

La Meccanonavale, una delle imprese dell'indotto presenti da più tempo nello stabilimento Fincantieri di Monfalcone, ha chiuso i battenti, lasciando a casa 27 lavoratori. L’accordo sulla mobilità è stato sottoscritto lunedì nella sede di Confindustria tra il liquidatore della società palermitana, presente anche a Marghera e Genova, e i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Ugl. Per i sindacati si tratta di un risultato che pone fine alla situazione di incertezza venutasi a creare dal 15 luglio, quando si è concluso l’anno di cassa integrazione straordinaria per cessata attività su cui potevano contare i dipendenti della società. Di fatto i lavoratori in queste tre settimane sono ritornati a carico dell’azienda che però non ha più liquidità e sta attendendo la sentenza fallimentare del tribunale di Palermo per ottobre.

«Quantomeno i lavoratori ora riceveranno le lettere di licenziamento ed entreranno in mobilità - spiega Fabio Baldassi della segreteria provinciale della Fiom Cgil -. Per il periodo in cui sono rimasti scoperti da indennità di Cigs e stipendio non potranno però a questo punto che insinuarsi nella procedura fallimentare per tentare di ottenere il riconoscimento di quanto loro dovuto». Esprime una limitata soddisfazione anche Mauro Marcatti dell’Ugl, presente al tavolo in Confindustria, rilevando però le difficoltà occupazionali presenti nel mondo dell’indotto Fincantieri. «A fine anno scadrà il secondo anno di Cigs per una trentina di lavoratori Beraud - conferma Baldassi - per il quali non potrà quindi che essere aperta la procedura di mobilità. A inizio anno toccherà a 45 dipendenti di Eurogroup, pure nata per servire Fincantieri, il cui sito industriale non ha trovato alcuna altra realtà interessata a riconvertirlo». Per Meccanonavale la Cigs era iniziata appunto a metà luglio di un anno fa, dopo che i lavoratori avevano manifestato davanti alla sede goriziana dell’Inps per protestare contro la mancata erogazione della Cigo. La società, che ha sede legale a Palermo, operava in appalto con Fincantieri nell’ambito della carpenteria e della tubisteria.(la. bl.)

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