Medeot: «Rientrata l’emergenza sangue a Gorizia e in Fvg»

«A seguito del terremoto che ha colpito l’Italia centrale in questi giorni i centri trasfusionali di tutta Italia e del Friuli Venezia Giulia sono stati letteralmente presi d’assalto da donatori che...

«A seguito del terremoto che ha colpito l’Italia centrale in questi giorni i centri trasfusionali di tutta Italia e del Friuli Venezia Giulia sono stati letteralmente presi d’assalto da donatori che si sono presentati spontaneamente ed hanno voluto dare il proprio contributo con la donazione di sangue. Solo nella giornata di venerdì 26 agosto in tutto il Friuli Venezia Giulia sono state donate oltre 500 unità di sangue e quasi 100 donazioni sono state raccolte nei centri trasfusionali di Gorizia, Monfalcone e a Grado con l’autoemoteca».

A fare il punto dela situazione è il presidente mandamentale dell’Advs di Gorizia, Feliciano Medeot. Che rimarca: «Molte delle persone che hanno donato in questi giorni sono donatori associati, altri non donavano da molto tempo e diversi sono stati i nuovi donatori. Come già comunicato dal coordinatore dei servizi trasfusionali della nostra regione, il Friuli Venezia Giulia ha inviato il giorno stesso del sisma 120 sacche di sangue alle strutture trasfusionali del Lazio».

«Questa gara di solidarietà - spiega il presidente mandamentale - non solo ha garantito la copertura dell’emergenza-sangue per il terremoto ma ha anche sopperito alla diminuzione delle scorte che si registra solitamente in estate anche in Friuli Venezia Giulia. Superata la fase dell’emergenza, l’invito da parte delle associazioni dei donatori di sangue è ora quello di programmare la propria donazione d’intesa con le associazioni stesse e con i centri trasfusionali, possibilmente prenotando la propria donazione: ricordiamo infatti che il luogo migliore dove conservare il sangue è proprio il corpo del donatore».

Conclude Feliciano Medeot: «Di sangue c’è sempre bisogno nel corso di tutto l'anno e non solo in casi di emergenza».

(fra.fa.)

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