Migliaia per la festa degli spaventapasseri così Medea riscopre le sue tradizioni

MEDEA. Nata per ricordare il passato e un mondo rurale che si sta ormai dissolvendo, anche quest'anno la Festa degli spaventapasseri, a Medea, 13.ma edizione, ha richiamato ai piedi del colle, nei...

MEDEA. Nata per ricordare il passato e un mondo rurale che si sta ormai dissolvendo, anche quest'anno la Festa degli spaventapasseri, a Medea, 13.ma edizione, ha richiamato ai piedi del colle, nei primi due giorni, diverse migliaia di persone, che hanno vissuto le tante iniziative inserite anche quest'anno nella suggestiva kermesse, organizzata dal Comune con la Pro loco e le associazioni locali. Come sempre sono stati i bambini i protagonisti assoluti della manifestazione, ad iniziare festa degli alberi, con la piantumazione di una pianta per ogni nuovo nato, a cura delle scuole dell'infanzia e primarie locali, che hanno ospitato gli alunni della stessa età, delle scuole del Comune gemellato sloveno di Sempeter Vrtojba. Bambini che si sono divertiti salendo sui go-kart a cura dell'Associazione motoristica Goriziana, mentre altri sono andati a caccia di mostri e principesse, oppure sono saliti in bici per la passeggiata ciclistica per le famiglie. Non poteva mancare lo spettacolo della locale compagnia degli spaventapasseri, che si è esibita nell'area verde municipale. All'opera pure i “truccabimbi” della Cooperativa Orizzonte, coi loro palloncini colorati a cui hanno imposto le forme più strane, mentre non sono mancati coloro che si sono concessi una visita al paese a bordo del calesse. Il tutto accompagnato da musica e chioschi enogastronomici, che hanno arricchito la manifestazione. Non sono mancati, però, nemmeno gli “irriverenti”, che di notte hanno bruciacchiato e spogliato alcuni spaventapasseri, gettando gli indumenti nei cestini della spazzatura.

Edo Calligaris

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