Monfalcone, giù i pini marittimi di via Marziale FOTO

Dopo i sette del 2014, ora tagliati altri quattro. L’assessore comunale Gon spiega la “strage”: «Le radici rovinano il manto stradale»
Bonaventura Monfalcone-16.12.2015 Taglio alberi-Via Marziale-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-16.12.2015 Taglio alberi-Via Marziale-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE Altri quattro dei grandi pini marittimi che ombreggiano via Marziale sono stati abbattuti, dopo i sette tagliati all’inizio del 2014 nel tratto della strada compreso tra via Carducci e via Boito. Per il Comune di Monfalcone si trattava di un intervento urgente che sarà però seguito il prossimo anno da un’operazione molto più radicale. L’intenzione è quella di eliminare tutti gli alberi, anche nel tratto compreso tra via Toti e via Matteotti, per andare a un rifacimento della strada che comprenderà la messa a dimora di altri alberi.

«Si tratta di una decisione sofferta - afferma l’assessore all'Ambiente e alla Mobilità sostenibile Fabio Gon -, ma non più rinviabile, per le condizioni della via, soggetta a rifacimenti ogni pochi anni, e i danni provocati dalle radici dei pini alle abitazioni private».

I quattro alberi che gli specialisti di Città solidale, la ditta incaricata dal Comune, hanno abbattuto ieri nel tratto più vicino a via Boito sono quelli che più avevano creato problemi nell’arco degli ultimi due anni. L’intervento aveva quindi per l’ente un carattere di urgenza e andava realizzato in tempi stretti, senza attendere la riprogettazione della strada nel suo insieme.

«Purtroppo intervenire sulle radici affioranti mette a rischio la stabilità dell’albero - aggiunge Gon - e non rappresenta una soluzione definitiva». Il taglio dei sette quarantennali pini marittimi all’inizio del 2014 è stato messo in atto a solo un anno e mezzo dall’ultima sistemazione del tratto di via Marziale compreso tra via Carducci e via Boito. Anche in quel caso a essere eliminati sono stati i pini che, nonostante gli interventi di riduzione delle radici e di contestuale sfoltitura della chioma, creavano i maggiori disagi, stando a quanto rilevato dagli uffici competenti.

Non tutti i residenti della via, comunque, in questi anni si sono lamentati per i danni. Alcuni hanno sempre cercato di difendere i grandi pini marittimi, divenuti una presenza caratterizzante del paesaggio urbano della zona. «A novembre abbiamo in ogni caso incontrato i Comitati di quartiere e le associazioni ambientaliste - afferma Gon - per spiegare le ragioni della scelta e la volontà di sostituire i pini con altre essenze arboree che siano “sostenibili” negli anni».

Non danneggiando le manutenzioni stradali in un periodo relativamente breve ed evitando uscite dalle casse comunali per il pagamento dei danni ai privati. Le assicurazioni, del resto, coprono un evento imprevisto e imprevedibile, non un danno che avrebbe potuto essere di fatto evitato.

Il progetto di rifacimento della via, nei due tratti in cui sono presenti i pini marittimi, non è stato ancora definito, ma comprenderà la sistemazione dello spazio adibito a marciapiede e della carreggiata nei tratti danneggiati, con la rimozione degli alberi e delle ceppaie e la piantumazione di nuovi alberi. «Stiamo andando alla ricerca delle risorse necessarie», afferma l’assessore all’Ambiente.

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