Monfalcone, ladri bastonano il cane e fuggono col bottino

Colpo in pieno giorno. Sottratta a una coppia pure la fede nuziale, oltre a monili e soldi per un valore di 4.500 euro 

MONFALCONE Hanno preso a randellate il cane per metterlo fuori uso e poter frugare in casa, alla ricerca di soldi e preziosi. Non ha più un limite la crudeltà dei soliti topi d’appartamento che, puntualmente d’estate, asfissiano la quotidianità dei cittadini. L’ultimo caso, dagli inquietanti risvolti, si è registrato in via Donizetti, dove alcuni giorni fa ignoti, sfilando il cilindro dalla serratura della porta d’ingresso, sono penetrati nell’abitazione di una giovane coppia - per svaligiarla -, al terzo piano di un centralissimo condominio.

Marito e moglie - forse tenuti d’occhio in precedenza dai malviventi - erano fuori casa, così l’unico ostacolo prospettatosi ai ladri ha assunto le sembianze di Whisky, piccolo e innocente bastardino. Che, pur di piccola taglia, ha fatto ciò che è nel suo dna: abbaiare come un leone per scacciare gli intrusi; ma, così facendo, ha avuto inevitabilmente la peggio. I ladri hanno infatti preso l’ombrello custodito sul pianerottolo esterno per abbatterlo sulle ossa della fragile bestiola, al fine di ridurla in silenzio e chiuderla nel soggiorno, dove in seguito i proprietari lo hanno ritrovato malconcio.

Oltre al bottino (monili e soldi prelevati per un valore di circa 4.500 euro), i topi d’appartamento hanno dunque lasciato alle loro spalle un animale con parecchie contusioni, letteralmente terrorizzato. Un secondo sopruso da aggiungersi a quello della violazione degli ambienti e affetti domestici. Tra gli oggetti rubati, infatti, una fede matrimoniale, quel pomeriggio sfilata dall’anulare unicamente per motivi di sicurezza, relativi al posto di lavoro. Il ricordo della felice vita coniugale infranto in un pomeriggio d’estate.

A constatare il danno subito in via Donizetti è stato il marito che, dopo essersi lanciato in una vana perlustrazione del condominio, non ha potuto fare altro che rivolgersi alla Polizia, giunta sul posto per la denuncia. Gli agenti, oltre alla casa soqquadro, hanno constatato le condizioni del cagnolino, che ora per fortuna si è ripreso, ma quel giorno era così terrorizzato da non voler più metter naso fuori dalla cuccia. E nei successivi piangeva, vedendo il padrone uscire.

La breve assenza da casa, durata non più di quattro ore, è stata sufficiente ai ladri, evidentemente piuttosto informati sulle abitudini della famiglia, per mettere a segno il colpo in pieno giorno e in pieno centro. Indisturbati. —




 

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