Morta di freddo a Cattinara, «La porta non era segnalata»

Una porta di metallo che sarebbe dovuta servire per consentire la fuga dei pazienti in caso d’incendio è stata tragicamente scambiata per il normale accesso alla cappella dell’ospedale di Cattinara. È morta per questo incredibile errore Norina Gobbi, la paziente di 84 anni, trovata cadavere martedì mattina nell’area esterna di servizio off-limits per i pazienti e i visitatori.
Quella porta, non segnalata e non allarmata, è al centro delle indagini coordinate dal pm Federico Frezza da parte dei poliziotti della Squadra mobile. Secondo la ricostruzione dei poliziotti è emerso infatti che l’anziana donna, lunedì notte dopo essere andata a pregare, è stata tratta in inganno. Ha aperto il maniglione della porta di sicurezza e si è trovata all’esterno mentre stava imperversando un violento temporale. La porta si è chiusa e all’esterno non ha maniglie. Norina era di corporatura gracile. Indossava una vestaglia leggera e ai piedi aveva un paio di pantofole da camera. Non ha avuto - secondo le indagini - la possibilità o meglio, l’opportunità di rendersi conto che quella non era la porta della cappella, ma un’uscita d’emergenza per gli incendi. Sulla porta di metallo non c’erano nè le etichette, nè le scritte adesive di regola dovrebbero essere. L’ipotesi sulla quale stanno lavorando gli investigatori è quella di un’inadempienza di chi avrebbe dovuto indicare correttamente la porta poi attraversata, senza rendersene conto, dall’anziana donna.
Le indagini stanno anche verificando anche altri aspetti. I poliziotti, su indicazione del pm, hanno interrogato come persone informate sui fatti gli infermieri che quella notte erano presenti nel reparto di medicina clinica. Ma sommarie informazioni sono venute anche da altri testimoni. Si tratta, a quanto pare, sia di pazienti che di altri dipendenti dell’ospedale che poi sono stati impegnati nella ricerca della donna improvvisamente scomparsa dal suo letto nel reparto che si trova al piano superiore rispetto a quello della chiesa. Come mai nessuno ha pensato di controllare la cappella che era relativamente vicina al reparto?
«Siamo addolorati ma anche furiosi per quello che è successo», dice un familiare. Aggiunge: «Ho parlato con la polizia indicando una serie di circostanze che devono assolutamente essere chiarite. Questi fatti - prosegue il familiare di Norina Gobbi - non possono accadere. Ora, dopo quello che è successo, spero che chi ne ha la responsabilità organizzativa, adotti tutte le misure necessarie per evitare questi tragici equivoci. Il dolore - chiosa - è un fatto riservato e personale. Ma è inaccettabile che una paziente esca di notte dal reparto e muoia di freddo dopo aver superato una porta non segnalata. Devono spiegarci come e perché è successo». Stretto il riserbo da parte della direzione sanitaria dell’ospedale di Cattinara che dopo il fatto tragico ha avviato un’inchiesta interna per valutare eventuali responsabilità. Il responsabile Luca Mascaretti non vuole aggiungere altro «perché è in corso un’indagine da parte della magistratura». «Il silenzio è doveroso», aggiunge il direttore generale Francesco Cobello.
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