Morto Caneva, aveva 66 anni

Ex dipendente di Autovie, era appassionato d’arte e di musica

A Capodanno, dopo una brevissima malattia che non lascia scampo, ci ha lasciati Francesco Caneva, nato a Palmanova nel 1949, ma residente a Gorizia dal 1980, anno in cui si era sposato con la goriziana Elisa Pirusel, proprio pochi mesi fa avevano festeggiato i 35 anni di matrimonio, sorella del pittore e restauratore Edoardo, scomparso esattamente un anno fa.

Ex dipendente delle Autovie Venete, proprio con il cognato Edoardo, da cui aveva appreso i trucchi del mestiere, Francesco Caneva si era appassionato d'arte e di restauro, che praticava a livello amatoriale ma con grande dedizione.

Sportivo, per anni aveva fatto parte del gruppo di ciclismo dilettantistico del circolo dipendenti delle Autovie, amante dei viaggi, Caneva aveva anche una gran passione per il canto, con la moglie faceva infatti parte del coro "Canzoni d'autore" di Lucinico diretto dal maestro Severino Zannerini. Un ambiente, questo, in cui era molto conosciuto e aprrezzato.

La personalità poliedrica e la gran curiosità personale per la cultura e la tecnologia lo avevano portato, negli ultimi anni, alla realizzazione di video che spaziavano dalle tradizioni popolari alla ripresa del paesaggio circostante, all'arte.

Da ricordare anche un interessante ritratto del pittore Sergio Altieri e del suo percorso artistico che Francesco Caneva aveva prodotto in occasione della personale di Altieri a Villa Manin.

Persona generosa, gentile e di profonda sensibilità, di Francesco Caneva resteranno l'innata simpatia, la disponibilità e quella capacità di stupirsi costantemente e godere di ogni cosa che la vita gli regalava.

Lascia la moglie Elisa, il fratello Gianni, la cognata Elisabetta, il nipote Massimiliano con la piccola Diana.

I funerali si svolgeranno domani giovedì 7 gennaio, alle ore 10, presso la chiesa di San Giuseppe Artigiano a Straccis. Numerosi saranno i parenti, amici, conoscenti ed colleghi che vorranno accompagnarlo in questo ultimo viaggio terreno.

c.f.

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