Morto Forchiassin il designer che inventò la cucina a isola

Dici Forchiassin e nella cerchia, a dire il vero sempre più ampia, di appassionati del design si accende la lampadina. Inizia un vorticoso sfoglio mentale, alla ricerca di quell’immagine. Come si chiamava? Il nome non affiora, ma la cucina sì. Una rivoluzione. Va da sé: era il ’68. Virgilio Forchiassin, triestino classe 1945, aveva appena 23 anni, abbastanza per sbalordire il mondo con una cucina progettata per Snaidero, la prima a isola centrale o central block per dirla con lui. Un progetto talmente rivoluzionario da essersi meritato, nel 1972, l’ingresso nella collezione permanente del Moma di New York. «Spazio Vivo». Ecco il nome tornare alla memoria, ultimo omaggio al suo creatore.

Se n’è andato domenica mattina all’ospedale di Udine, Forchiassin, vinto a 75 anni da una grave malattia. Lascia la moglie Laura e i quattro figli, Simone, Tommaso, Maddalena e Veronica. Alla libera professione, il designer ha affiancato per quasi 30 anni quella d’insegnante, prima al Nautico di Trieste, poi al Sello di Udine, e dal 2008 si è dedicato in particolare alla pittura, inseguendo un nuovo linguaggio, usando calore e colore, alla ricerca di Alchimie e Lacerazioni, titolo della sua ultima esposizione.—



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