Lutto nel calcio triestino, la Roianese piange il presidente storico Pino Cumin

Classe 1937, ha guidato la società per due decenni ma l’impegno da dirigente ha coperto mezzo secolo. Il funerale non sarà celebrato

Ugo Salvini
Giuseppe Cumin
Giuseppe Cumin

Il calcio triestino ha perso in questi giorni una delle sue figure storiche, Giuseppe Cumin, noto come “Pino”. Appassionato dirigente, aveva fatto della Roianese calcio la sua seconda famiglia, dedicandosi per mezzo secolo al glorioso sodalizio dilettantistico rionale. Cumin, sofferente da tempo, è venuto a mancare subito dopo Natale.

Nato a Trieste nel 1937 e titolare di un’impresa di impianti elettrici, Cumin ben presto era entrato nella compagine societaria della Roianese, dapprima ricoprendo vari ruoli dirigenziali, fino a diventarne poi il presidente, compito portato avanti con impegno per più di 20 anni. Sotto la sua guida, il sodalizio bianconero era giunto al massimo risultato sportivo mai ottenuto in precedenza, cioè una militanza durata diversi anni nella Prima categoria dei dilettanti. Ma accanto alla prima squadra, Cumin si era sempre dedicato anche al settore giovanile, forte oggi di quasi 200 atleti, divisi fra i “Primi calci” e la formazione che milita nel campionato degli juniores regionali.

«La sua principale caratteristica – ricorda di lui l’attuale presidente, Ubaldo Pesce – era proprio la passione con la quale viveva il suo rapporto con la Roianese. Militare come dirigente in una società per mezzo secolo – aggiunge – significa stabilire un record e al contempo evidenziare un entusiasmo che è raro trovare».

Considerando che la Roianese fu fondata nel 1961, significa che Cumin è stato l’anima del sodalizio bianconero per buona parte della sua vita sportiva. «Se oggi siamo una società solida e ben presente nel panorama sportivo della città – riprende Pesce – in gran parte lo dobbiamo all’opera di Pino Cumin».

«Mio padre – ricorda la figlia Daniela – era una persona dedita agli altri, che dava grande valore all’amicizia, ai rapporti umani, al rispetto per le persone. La Roianese è stata per lui fino all’ultimo la grande passione della vita e tutti i nostri ricordi di famiglia sono intrecciati con le vicende sportive dei bianconeri».

Cumin lascia la moglie Rita e le figlie Daniela e Donatella. Non saranno celebrati funerali. —

 

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