Muggia accoglie il Patriarca di Venezia

Solenni celebrazioni per la ricorrenza dei santi patroni in occasione del 750.o anniversario della costruzione del duomo
Lasorte Trieste 26/06/14 - Muggia, Festa Patroni Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia, Processione
Lasorte Trieste 26/06/14 - Muggia, Festa Patroni Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia, Processione

MUGGIA. Muggia ha ricordato ieri i suoi patroni, Santi Giovanni e Paolo. Una festa che quest’anno è stata investita di ancor più significato alla luce della ricorrenza del 750° anniversario della dedicazione del Duomo di Muggia, la più antica chiesa parrocchiale esistente in diocesi. Giunti via mare sul Delfino Verde, monsignor Francesco Moraglia Patriarca di Venezia, Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste e Eugenio Ravignani, vescovo emerito, hanno trovato ad accoglierli sul Molo Colombo di Muggia, oltre al sindaco Nerio Nesladek ed al consiglio comunale, l’arciprete Silvano Latin accompagnato dalla comunità parrocchiale, dalla Filarmonica di Santa Barbara e dalle tradizionali donne in costume.

Le celebrazioni dei santi patroni della città rappresentano, infatti, un evento estremamente sentito, anche da chi non frequenta assiduamente la chiesa. Le quattro storiche famiglie muggesane che detengono e difendono il diritto di portare a spalla le statue dei santi durante la processione, e le signore che tutti gli anni indossano gli abiti tradizionali sono testimonianze di un radicamento molto forte nella comunità.

Proprio per questo, il solenne pontificale e la processione con le reliquie dei SS. Giovanni e Paolo tra le calli di Muggia, in occasione del 750° anniversario della consacrazione del Duomo di Muggia e a conclusione del Giubileo diocesano indetto dall’arcivescovo Giampaolo Crepaldi, sono state quest’anno precedute da un significativo momento nella sala del consiglio del municipio.

Un momento solenne nel quale si è voluto sottolineare l’importanza e il significato di tale momento per tutta la comunità con la consegna del sigillo della città a monsignor Muraglia e di una targa al vescovo Crepaldi, a Eugenio Ravignani e a Silvano Latin, parroco del Duomo e presidente del comitato organizzativo. E proprio in questa vece, monsignor Latin ha voluto omaggiare i gli ospiti ospiti oltre che il prefetto, la presidente della Provincia ed il sindaco di alcune ceramiche realizzate per l’occasione. Una sala gremita quella che ha accolto la delegazione, una sala che ha potuto annoverare presenti in municipio anche i rappresentanti delle cariche militari provinciali e locali oltre a locali. «Muggia – ha ricordato il sindaco Nesladek - è una città la cui storia è stata legata ben presto a quella della figura dei patriarchi. Basti pensare che il primo documento in cui appare il nome di Muggia è quello in cui Mugla fu donata al patriarca di Aquileia e che da quel momento Muggia rimase soggetta al dominio temporale dei patriarchi fino al 1420, quando ad esso si sostituì la sovranità della Serenissima, verso la quale, a protezione dai pirati, era in realtà già legata con un patto di fedeltà da molto prima». «Dei rapporti stretti, dunque, che attraverso la storia hanno portato a un altro importante momento quale quello di oggi, in cui la presenza del Patriarca di Venezia nella nostra città non può quindi che essere ancor più ricca di significato» ha concluso il primo cittadino. A seguire si è svolto il solenne pontificale presieduto da monsignor Moraglia nel duomo dal quale si è poi avviata la processione che ha sfilato nelle vie della città e tra le calli del centro storico, addobbate suggestivamente con drappi alle finestre. E proprio dal balcone del Municipio si è conclusa questa significativa celebrazione con il saluto del sindaco e la solenne benedizione della città di Muggia da parte del Patriarca. (a. g.)

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