Muggia, l’ex Alto Adriatico polo della cantieristica

Intesa fra Comune e Autorità portuale per la variante al piano regolatore Nello stabilimento 35 addetti in più. Fuori nuovi parcheggi e pista ciclabile

di Riccardo Tosques

MUGGIA

Realizzare a Muggia uno dei maggiori poli cantieristici nautici dell'Adriatico. Progetti in pompa magna per la Cantieri San Rocco e Nautic Services, la società che da oltre dieci anni opera nella cittadina istroveneta eseguendo manutenzione e refitting di barche a vela e a motore in via di Trieste, nell'area antistante il piazzale ex Alto Adriatico. Pochi giorni fa sono infatti state approvate le intese tra l’Autorità Portuale ed il Comune di Muggia necessarie per l’approvazione della variante n.26 al Piano regolatore che di fatto costituisce il presupposto per l’approvazione del piano attuativo presentato dalle società Cantieri San Rocco e Nautic Services. L’area del piano attuativo, con una superficie di circa cinque ettari, già riservata in passato alla cantieristica muggesana, prima al Cantiere Feltzegi e poi ai Cantieri Alto Adriatico, verrà destinata all’attività industriale ed artigianale per la nautica quale la manutenzione, riparazione, costruzione ed assemblaggio di imbarcazioni, attività direzionali a queste collegate nonché di esposizione sia a terra che a mare.

Attualmente i Cantieri operano su circa 40 mila mq di aree scoperte, 4 mila mq di capannoni industriali e oltre 300 posti barca offrendo servizi in tutto il bacino dell'Alto Adriatico occupandosi di manutenzione, rimessaggio e riparazione yacht. Complessivamente, con il nuovo piano di sviluppo, verranno interessate circa 70 unità lavorative, ovvero il doppio rispetto a quelle esistenti, alle quali andranno ad aggiungersi quelle dell’indotto, creando così, almeno sulla carta, uno dei maggiori poli cantieristici per la nautica non solo dell’Adriatico. Il piano attuativo, redatto dall’architetto pordenonese Francesco Giannelli, nel tener conto degli aspetti legati all’inserimento dell’intervento nel contesto paesaggistico, propone la riqualificazione industriale da attuarsi attraverso un progetto unitario funzionalmente efficace, il quale prevede le demolizioni di alcuni edifici esistenti, la ristrutturazione di altri, l’ampliamento di quello esistente e prospiciente i magazzini comunali nonché la costruzione di due nuovi edifici e la realizzazione di un fronte strada alberato che fungerà da filtro naturale, in modo da alleggerire l’impatto degli stessi.

Sono previste inoltre le sistemazioni delle aree scoperte destinate al rimessaggio, la sistemazione delle banchine a nord e la realizzazione di una viabilità interna di collegamento degli edifici. Altro importante aspetto del piano è quello relativo alle opere di urbanizzazione primaria da creare e riservare all’uso pubblico, ovvero due aree da destinarsi a parcheggio, una prospiciente i magazzini comunali e l’altra all’Hotel Lido, per complessivi 36 posti macchina ed una pista ciclabile lungo tutto il fronte della strada provinciale a partire dalla darsena dei Vigili del Fuoco, per una spesa complessiva di circa 120 mila euro.

Entusiasta il sindaco di Muggia, Nerio Nesladek: «In un periodo di crisi economica sapere che c'è una società che vuole investire è sempre una notizia positiva ed incoraggiante, tanto più se il territorio sul quale ricadrà questo beneficio è il territorio di Muggia». Nesladek, rimarcando il grande legame che vige nella storia della cittadina tra i muggesani e la cantieristica navale, ha poi evidenziato gli effetti positivi per tutta la collettività, ossia “i parcheggi pubblici saranno estremamente importanti così come la piantumazione di alberi e le premesse per la creazione della tanto attesa pista ciclabile”. Ottenuto il nulla osta da parte dell'Autorità portuale ora è da capire quando la San Rocco partirà con i lavori. Per ora non vi è niente di ufficiale ma le tempistiche si preannunciano piuttosto lunghe.

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