Muggia, pensionato vince 100 mila euro col gratta e vinci

Il colpo con una schedina da due euro all’edicola «Non dica che sono stato io, le offrirò una cena»
Silvano Trieste 17/10/2011 Muggia, vincita al Gratta e Vinci
Silvano Trieste 17/10/2011 Muggia, vincita al Gratta e Vinci

MUGGIA

Come ogni mattino, il solito rito. Appena fuori di casa la capatina all’edicola per il quotidiano e un pacchetto di Gratta e vinci. Per la serie non-si sa-mai. Di quelli economici, perchè la pensione non permette stravizi: cinque biglietti da due euro, la giocata minima, della serie “quadrifoglio d’oro”. Poi la monetina per il controllo, lì per lì, davanti all’amico edicolante. Tanto si vince sempre solo qualche spicciolo, sai che segreto. E invece stavolta il quadrifoglio c’era sul serio: sotto la vernice della prima schedina, mano a mano che la monetina avanzava, tutte le combinazioni andavano a combaciare. E alla fine una sbirciata al regolamento, tanto per essere sicuro che era arrivata la volta buona: centomila euro.

È iniziato così il sabato mattina di un pensionato muggesano, come la racconta Paolo Rebez, proprietario dell’edicola di via D’annunzio 1: «Il mio cliente ha grattato la prima schedina e si è accorto subito di aver fatto il colpaccio. È rimasto emozionato, ma non ha perso il controllo, tanto che ha continuato a grattare anche le altre quattro schedine, ma erano vuote. Non mi ha neanche chiesto di controllare per lui se aveva vinto veramente o se si sbagliava». Ma il vincitore chi è? Come un navigato croupier, Paolo Prebez si trincera dietro il segreto professionale: «Diciamo che è un pensionato non più giovane, un cliente abituale. Ma quando gli ho chiesto se potevo fare il suo nome mi ha pregato di non fargli pubblicità. Comunque meglio che li abbia vinti uno che ne ha bisogno, come lui». Accontentato.

Al momento del colpaccio nella piccola edicola c’era solo il proprietario, che alla notizia - racconta lui stesso - ha reagito nel più scontato dei modi: «Che culo!» Poi il pensionato se n’è andato non senza dimenticarsi del signor Paolo: «Mi ha promesso - racconta - che ci vedremo per una cena in ristorante».

A mezzogiorno di ieri (domenica l’edicola era chiusa) Paolo Rebez ha esposto il cartello di rito: Vinti 100mila euro al gratta e vinci. Era mezzogiorno e subito i clienti si sono precipitati mentre lui era al telefono: «Mi scusi ma devo lasciarla, ho l’edicola piena di gente...».

Quello del fortunato muggesano non è un caso poi tanto raro: il fenomeno del gratta e vinci è in aumento, soprattutto fra i pensionati. Non a livello patologico, come con i videopoker, ma lo stesso Rebez (che vende nove paccchi di schedine al mese per 2700 euro) conferma che molti cercano il colpo per sopperire alla pensione sempre più magra. Anche con pacchetti di schedine da 30-40 euro alla volta.

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