Muore a 66 anni mentre gioca a tennis

Malore fatale per il pensionato Giovanni Raccovelli, vicepresidente del Tennis Ronchi. Vana la lunga rianimazione del 118
Di Tiziana Carpinelli
Bonaventura Monfalcone-11.12.2013 Tennis-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-11.12.2013 Tennis-Ronchi dei Legionari-foto di Katia Bonaventura

RONCHI DEI LEGIONARI. È stato colto da un malore fulminante mentre giocava a tennis con un amico e si è accasciato in campo. Così se n’è andato il pensionato Giovanni Raccovelli, che il prossimo 2 giugno avrebbe compiuto 67 anni: con la racchetta ancora stretta in una mano, su quella terra rossa che tanto amava. Lascia la moglie Daniela Grillo e i due figli Sara e Andrea. Vicepresidente del tennis Ronchi, ex dipendente dell’Ite dal 2012 in pensione, l’uomo abitava con la famiglia in via delle Fosse, non distante dal polo sportivo di Vermegliano. Dove ieri alle 10.30 aveva dato appuntamento ad alcuni amici, per un allenamento. Mezz’ora dopo la tragedia, accaduta sotto gli occhi di tutti. Nessun indizio a presagire un tale epilogo. Nessun segno di affaticamento da parte dell’uomo, zero increspature sul viso: la solita routine di uno dei due match settimanali.

Dopo una serie di palleggi in compagnia di Luciano Baradel, presidente del sodalizio ronchese, Raccovelli si è diretto a bordo campo per una breve pausa. Ha sorseggiato una bibita per prendere fiato e si è diretto di nuovo in campo. È in quel frangente che Baradel, fino a pochi istanti prima impegnato a conversare con un’altra persona, lo ha visto crollare a terra a faccia in giù. «Intuendo che qualcosa di terribile stava avvenendo, visto che mi è già capitato di salvare due persone da infarto, tra cui una con bypass aortico, ho detto subito a un ragazzo di allertare il 118 e mi sono precipitato su Giovanni per effettuargli il massaggio cardiaco, in attesa dell’ambulanza», ha riferito ieri pomeriggio il presidente del Tennis. Nulla è stato lasciato di intentato: il personale sanitario, giunto prontamente sul posto, per un’ora ha cercato di rianimare Raccovelli, con 15 scariche di defibrillatore. Ma il pensionato non si è mai ripreso ed è morto sul campo. «Sono sotto choc - conclude Baradel - era un mio amico e ci conoscevamo da tanti anni. Domani (oggi per chi legge, ndr) avremmo dovuto partecipare a un corso sui defibrillatori che proprio Giovanni aveva organizzato: una delle tante iniziative cui instancabilmente e sempre col sorriso si dedicava». Il Tennis Ronchi, che si stringe attorno alla vedova Daniela e ai suoi figli, ha già annunciato di voler ricordare prossimamente Raccovelli con un’iniziativa.

La notizia dell’improvviso decesso in breve ha fatto ieri il giro di Ronchi, dove il 66enne era benvoluto e molto conosciuto per il profondo impegno nel volontariato sportivo (da giovane aveva giocato e in seguito allenato atleti di diverse squadre sportive di basket, tra cui Italcantieri e Polisontina). Il debole per il tennis era subentrato più tardi, accompagnando il figlio minore agli allenamenti, e ci si era tuffato arrivando anche a ricoprire il ruolo di vicepresidente. Cordoglio è stato espresso alla famiglia dal sindaco Roberto Fontanot, che ha ricordato infine l’entusiasmo dello sportivo nella partecipazione alle iniziative di gemellaggio con Metlika e Wagna.

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