Nave draga da record in costruzione a Pola Consegna in ottobre

Sarà la più grande ruspa galleggiante capace di scavare e risucchiare, fino a 45 metri di profondità, roccia e sabbia

POLA. Il cantiere navale Scoglio Olivi, al momento quello meglio messo in Croazia per l’affidamento di commesse, si accinge a costruire la più grande nave draga al mondo. Nella denominazione internazionale, self-propelled cutter suction dredger. La fase progettazione da parte degli ingegneri istriani è durata due anni, l’unità avrà la lunghezza di 151,3 metri, una larghezza di 36 metri e la potenza installata sarà di 40.900 Kw, con la potenza di taglio pari a a 8.500 Kw. Cosa sarà in grado di fare questa vera e propria ruspa galleggiante? Potrà scavare la roccia, l’argilla solidificata e la sabbia compatta fino alla ragguardevole profondità di 45 metri, risucchiando ovviamente il materiale rimosso.

Quello istriano è uno dei pochi cantieri al mondo in grado di costruire unità di questo tipo. La nave draga è stata commissionata dalla compagnia lussemburghese Jan De Nul impegnata nel mondo in una serie di progetti di approfondimento e ampliamento dei corridoi marittimi, dei canali di accesso, dei bacini di evoluzione e darsene portuali e anche nella costruzione di nuove banchine. Il tutto è dettato dall’espansione del commercio mondiale. Come spiega Hrvoje Markulincic, direttore del servizio informatico-gestionale dello Scoglio Olivi, ora si può passare alla posa della chiglia dell’unità. Il governo croato si è fatto carico delle garanzie per il credito concesso da un gruppo di banche nel rispetto delle regole europee.

La commessa va a consolidare la stabilità del cantiere polese che malgrado la crisi presente nella cantieristica e marineria mondiale, sta navigando in acque piuttosto tranquille. Il registro delle commesse garantisce lavoro fino al 2017 e dopo la consegna dell’ultima nave traghetto alla Jadrolinija di Fiume è iniziata la costruzione di due petroliere gemelle per conto della società Trogir Maritime di Traù.

Le unità avranno la capacità di carico di 49.500 DWT, la lunghezza di 184 metri e larghezza di 32,2. La consegna della prima petroliera avverrà già a ottobre di quest'anno, quella della seconda nella primavera del 2016.Lo Scoglio Olivi con i suoi quasi 4mila occupati (la metà rispetto ai tempi sotto la Jugoslavia) rimane uno dei pilastri dell’economia istriana. (p.r.)

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