Nel cassonetto il coltello del rapinatore

GRADO. Il coltello, il giubbotto e il passamontagna utilizzati per effettuare la rapina alla posta centrale di via Caprin, l’altra mattina, sono stati ritrovati in un cassonetto delle immondizie. Il rapinatore se n’era evidentemente liberato, mentre scappava dopo aver effettuato il “colpo”. A effettuare indagini, sopralluoghi e interrogatori sono stati in questi due giorni i carabinieri della Compagnia di Monfalcone comandata dal capitano Daniele Panighello alla quale fanno capo anche i carabinieri della stazione di Grado con al comando il luogotenente Marco Revelant, nonché gli uomini del Nucleo investigativo di Gorizia.
Tutti sotto la guida del maggiore Pasquale Starace, comandante dell’Arma di tutta la Provincia di Gorizia. Fuggendo dall’ufficio postale il rapinatore poteva solo proseguire per qualche tratto lungo via Caprin prima di imboccare il viale principale Europa Unita - ma è da escludere in quanto non ci sono dei cassonetti per le immondizie -, oppure via Morosini, quasi di fronte l’uscita della posta, o ancora, via Venezia per proseguire per via Roma. In entrambe queste ultime due strade lungo il percorso ci sono cassonetti per la raccolta differenziata. Visionando quantomeno una parte dei filmati ripresi dalle telecamere, i carabinieri sarebbero così evidentemente a individuare il rapinatore e seguendo la strada che ha percorso sarebbero riusciti a trovare il coltello e gli indumenti utilizzati per la rapina.
Il rapinatore ha minacciato la direttrice e le impiegate dell’ufficio postale che si accingevano a iniziare le operazioni dopo che le porte d’accesso erano state nel frattempo aperte (poco dopo le 8.30 di venerdì) e a portar via tutto il contante che era stato tolto dalla cassaforte per dividerlo come fondo nelle varie casse. Si tratta complessivamente di poco meno di 6.000 euro.
Già nella mattinata di venerdì i carabinieri hanno effettuato perquisizioni nelle abitazioni di alcuni sospettati. In particolare sono stati notati parecchi movimenti nella zona vicina a piazza Carpaccio dove si trova la stazione delle corriere. Proprio perché zona molto frequentata, i movimenti dei carabinieri non sono passati inosservati. Quanto alle indagini c’è il più stretto riserbo. Potrebbe trattarsi, se prendiamo spunto dalle perquisizioni eseguite, di una persona che risiede proprio a Grado e che potrebbe essere anche l’autore di un furto di qualche centinaio di euro effettuato una quindicina di giorni fa in una sala scommesse dell’Isola. I carabinieri starebbero proprio confrontando i filmati dell’altra mattina con quelli del furto precedente. Non è escluso inoltre che il rapinatore possa essere lo stesso che ha effettuato qualche giorno fa una rapina, pressoché con le medesime modalità di quella compiuta a Grado, all’ufficio postale del Villaggio del Sole, in piazzale But, a Udine.
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