Nel mare di Nautilus arrivano granchi blu e uova di squalo

C’è anche un uovo di squalo, per la precisione di squalo bambù, che potrebbe schiudersi fra poche settimane liberando il suo “cucciolo”, nella mostra “Nautilus - Luce, mare, energia per il pianeta”, ospitata nel nuovo Expocenter di via Diaz 12. Nata per iniziativa dell’associazione Mareamico, inserita nel novero della manifestazione legate a Expo 2015, la mostra, grazie ad acquari, video, exhibit, e visite guidate, come spiega Fulvio Belsasso, curatore assieme al biologo Francesco Barbieri, è un vero e proprio tuffo non solo tra alcune meraviglie del sesto continente, ma anche un viaggio neo complessi rapporti uomo/mare.
La mostra, che rimane aperta fino al 31 maggio 2016 (orario 9-13 e 15-20) espone diverse specie significative, dal pesce scorpione al nautilus (mollusco considerato un vero e proprio fossile vivente) oltre a due esemplari dell’ormai famoso granchio blu, specie di crostaceo famelico che sta colonizzando il nostro golfo. Tema centrale il mare e le sue risorse: la prima sezione, dal titolo “Alimentarsi nel mare”, offre l’opportunità di conoscere diversi organismi marini collocati nei cinque livelli trofici della piramide alimentare, dagli erbivori ai predatori: oltre allo squalo bambù- seppure ancora in embrione - c’è un grande cernia. Non manca la parte dedicata al rapporto dell’uomo con il mare, o meglio del nutrimento che l’uomo trae dal mare, con fra l’altro, esempi di “pescheria consapevole”. La seconda sezione è dedicata all'energia che proviene dal mare e alle tecniche sviluppate per poterla utilizzare: attraverso l’esposizione si possono conoscere le tecnologie realizzate per accedere alle diverse forme di energia inesauribile del mare, dal moto delle onde alle maree.
Al progetto "Nautilus", hanno aderito, tra gli altri sogetti, il Cnr, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), l'Ogs, l’Icbeg e l’Enea.
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