Nell’unione della Bassa spunta Torviscosa

È il 18.o Comune ed è possibile la richiesta di adesione. Primo vertice dei primi cittadini a Cervignano
Bonaventura Monfalcone-19.09.2014 Conferenza stampa sindaci sulla questione dell'acqua-Cervignano-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-19.09.2014 Conferenza stampa sindaci sulla questione dell'acqua-Cervignano-foto di Katia Bonaventura

CERVIGNANO. Prima riunione dell’ “Unione Bassa friulana orientale”. Nei giorni scorsi, il primo cittadino del capoluogo della Bassa, Gianluigi Savino, ha convocato in municipio i sindaci dei diciassette Comuni (oltre a Cervignano, Terzo, Fiumicello, Villa Vicentina, Ruda, Campolongo Tapogliano, Aquileia, Bagnaria Arsa, Palmanova, Visco, Chiopris Viscone, Trivignano, Santa Maria la Longa, Gonars, Bicinicco, Aiello e San Vito al Torre) che rientrano nella “perimetrazione” indicata dalla Regione per dar vita alla nuova entità sovracomunale.

«E’ stato un primo incontro utile e proficuo - ha commentato Savino - ogni amministratore ha potuto esprimere il proprio punto di vista in merito alla legge Panontin. Ogni sindaco ha chiarito la propria posizione nei confronti dell’inserimento nel perimetro geografico di questa Unione (i Comuni hanno a disposizione sessanta giorni per chiedere alla Regione di essere aggregati ad un’altra Unione, purché confinante). Solo i Comuni di Santa Maria la Longa e Trivignano, rappresentati da due assessori, hanno riferito che le rispettive amministrazioni stanno attendendo una risposta dall’assessore regionale, al quale hanno richiesto una serie di chiarimenti circa le conseguenze che comporterebbe l’inserimento in un’altra Unione. A breve contano di sciogliere la riserva».

L’Unione della Bassa friulana orientale potrebbe includere anche un diciottesimo Comune. «Quanto all’allargamento dell’Unione – fa sapere Savino - è possibile la richiesta da parte del Comune di Torviscosa, che porterebbe dunque a diciotto i membri dell’aggregazione. Nel corso della serata è stata condivisa unanimemente la formazione di due sub ambiti (Cervignano, Palmanova) nei quali saranno articolati, almeno in una prima fase, funzioni e servizi.

Inizia ora un lavoro fondamentale che vedrà sindaci e segretari comunali impegnati nella redazione dello Statuto, documento che dovrà individuare i contenuti e l’organizzazione dell’Unione. Sono soddisfatto – ha concluso Savino – per la concretezza dimostrata dai colleghi che, indipendentemente dalle proprie posizioni, hanno evidenziato la voglia di essere protagonisti di una vera e propria rivoluzione che coinvolgerà i nostri Comuni».

Elisa Michellut

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