Nova Gorica assente dai cartelli stradali: a Gorizia solo scritte generiche riferite alla Slovenia
Alla rotonda di Casa Rossa ignorato anche il Confine di Stato. Semolič (GectGo): «Forse delle sviste, ma bisogna rimediare»

Se da un lato Nova Gorica è indicata nelle nuove e “misteriose” tabelle rosse della ciclovia transfrontaliera R2 comparse nei giorni scorsi in centro e in periferia, dall’altro lato la città d’oltreconfine è ignorata nella normale segnaletica stradale presente a Gorizia. A evidenziare il vulnus grafico è Livio Semolič, componente della Commissione urbanistica del GectGo. Semolič evidenzia anche come, al contrario di quanto avviene in Italia, in Slovenia “Gorizia” sia invece indicata sulle tabelle.
Per capire la disparità, è sufficiente osservare la situazione che si presenta al valico di Casa Rossa. Mentre nella rotonda di largo Fiamme Gialle sull’uscita per il confine di Stato non c’è alcun segnale; sulla speculare rotonda di Rozna Dolina, invece, una tabella gialla indica l’uscita da prendere per Gorizia e lo fa sia in italiano sia in sloveno.
In largo Fiamme gialle, chi arriva da via Blaserna, in realtà, un’indicazione la trova, però la trova all’ingresso della rotonda (recita “Slovenia 0,2” accompagnato da una generica freccia a destra) e, una volta nell’anello, capire dove uscire è soprattutto questione di intuito e buon senso.
Questo però è nulla se lo si confronta con ciò che accade arrivando dal lato opposto.

Venendo dal Rafut a 100 metri dalla rotonda, intanto, ci si trova di fronte a un grande segnale che non prevede neppure la svolta a sinistra verso la Slovenia; indica solo le direzioni “dritto” (Autostrada, Trieste, Udine, Ospedale e varie altre destinazioni indicate con le icone) e “destra” (centro, università e castello). Avvicinandosi alla rotonda, compare però una tabella con la dicitura “Slovenia”, ma la freccia indica che si deve proseguire diritti anziché prendere la terza uscita.
«Saranno delle dimenticanza, ma bisogna rimediare a queste sviste», osserva Semolič segnalando anche come in via Vittorio Veneto, venendo dal centro, prima del semaforo con via Terza Armata, ci siano due indicazioni generiche per la Slovenia: “diritto” e “a sinistra”.
«Lì, per esempio, si potrebbe aggiungere “Šempeter” per chi prosegue diritto e “Nova Gorica” per chi deve svoltare a sinistra in via Scuola agraria.
Sarebbe più utile e completo», dice Semolič che poi nota: «Gorizia e Nova Gorica sono insieme Capitale europea della Cultura 2025, ma gli automobilisti che arrivano dall’autostrada ed escono alla rotonda di Sant’Andrea non trovano una sola tabella con l’indicazione Nova Gorica. È un paradosso. È una questione che ho già fatto presente al sindaco Ziberna e che, come Commissione urbanistica, affronteremo al GectGo per far sì che la segnaletica sia congrua alle aspettative e, soprattutto, alle necessità di chi arriverà per Go!2025».
Da parte sua, il sindaco si dice disponibile a un’integrazione della segnaletica stradale. «Dal momento che tutti noi sappiamo dove si trova Nova Gorica, è probabile che nessuno ci abbia mai fatto caso, ma ben venga la segnalazione», dice Ziberna aggiungendo: «Certamente ci saranno dei meccanismi grafici da rispettare, come l’indicazione dello Stato nell’ovale bianco, questo è chiaro, ma, magari, accanto si può mettere la dicitura Nova Gorica. È certamente una cosa utile e facile da farsi. Se la commissione urbanistica el GectGo ci dà le indicazioni, certamente le seguiremo. Per la comunicazione è una cosa facile da realizzabile e sarà di certo utile per i turisti che arriveranno per Go!2025». —
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