Note, danze e cin cin: al via la grande festa delle Nozze carsiche

Partita ufficialmente la cinque giorni più attesa dalla comunità slovena. Protagonisti i promessi sposti Tina e Thomas. Mostra e discorsi delle autorità

Ugo Salvini
Un momento della festa delle Nozze Carsiche (Silvano)
Un momento della festa delle Nozze Carsiche (Silvano)

Prima i discorsi ufficiali, poi la musica, le danze e infine gli immancabili e beneauguranti brindisi. È iniziata mercoledì sera, in un clima festoso e coinvolgente, come accade puntualmente a ogni edizione, la lunga kermesse delle Nozze carsiche, la manifestazione tanto attesa su tutto il Carso triestino e sloveno, che ripropone tradizioni, costumi, passioni radicate nella cultura locale e che si concluderà domenica, con lo sposalizio nella chiesa della Rocca.

«Questo è un evento unico nel suo genere – ha sottolineato la sindaca di Monrupino, Tanja Kosmina, aprendo la cinque giorni – e costituisce la più importante manifestazione culturale degli Sloveni in Italia, perché simboleggia il Carso e la sua gente e coinvolge tutte le generazioni».

Le Nozze carsiche svelano il vestito dello sposo: uno schermo a Monrupino per seguire Tina e Thomas
La presentazione del programma e dell’abito dello sposo delle 28esima edizione delle Nozze Carsiche. Thomas Velikonja e Tina Forčič. Fotoservizio Andrea Lasorte

Ma il momento culminante è stato quello della presentazione degli sposi di questa edizione numero 28 delle Nozze carsiche: Tina Forčič e Thomas Velikonja, alla presenza dei sindaci Igor Gabrovec, Aleksander Coretti e Monica Hrovatin. Emozionati ma sorridenti, pronti ad affrontare il ricco cerimoniale che si snoderà fino a domenica, i due promessi sposi hanno detto di essere «felici di interpretare lo spirito della cerimonia e consapevoli di essere i protagonisti di un appuntamento che coinvolge migliaia di persone».

Conosciutisi a Barcola, in una gelateria apprezzata da entrambi, Tina e Thomas sono da giorni impegnati nella preparazione degli abiti e nello studio di ogni dettaglio delle varie cerimonie, laiche e religiose, che si succederanno fino a domenica. Accomunati dalla passione della musica, vissuta come suonatore di tromba da Thomas e come appassionata di ballo Tina, sono stati i destinatari di uno speciale saluto fatto loro dalla sindaca.

Nozze carsiche a Monrupino, ecco gli sposi Tina e Thomas

«A nome di tutta la comunità slovena – ha detto Kosmina – vi ringrazio, anche perché le Nozze carsiche hanno una valenza non solo storica ma anche turistica e culturale. Grazie a questa manifestazione – ha aggiunto – nei prossimi giorni il nostro territorio sarà al centro dell’attenzione e pertanto sarà promosso a livello internazionale. Un particolare ringraziamento – ha concluso la sindaca – va anche ai tanti nostri concittadini, impegnati nei preparativi e nell’allestimento dell’evento».

A prendere la parola è stato poi Edi Kraus, presidente della Cooperativa Carso nostro che, assieme al Circolo culturale Kraski dom e al Comune di Monrupino organizza le Nozze carsiche. «Nei prossimi giorni – ha evidenziato – Monrupino e la frazione di Zolla saranno sommersi dall’entusiasmo di tanti concittadini, sia italiani sia sloveni, e dai turisti, a conferma del prestigio di questa manifestazione. Alcuni decenni fa – ha ricordato Kraus – un gruppo di entusiasti si convinse che bisognava preservare e rivitalizzare le tradizioni popolari e decisero che Monrupino rappresentava il luogo migliore per far rivivere l’antico cerimoniale delle nozze, come venivano festeggiate sul Carso circa un secolo e mezzo fa. Grazie a ricerche fatte – ha continuato – si ottenne il risultato sperato. Anche allora la comunità percepiva le nozze come un arricchimento a perpetuazione della stirpe. Le Nozze carsiche – ha concluso Kraus – rappresentano un’opportunità unica di entrare a far parte dal vivo di ciò che è il retaggio culturale, di ciò che sono gli usi e i costumi, lo stesso modus vivendi degli sloveni sul Carso e a Trieste».

Dopo l’inaugurazione della mostra fotografica predisposta dall’Ures e allestita dall’artista Dominique Pozzo, la prima giornata della manifestazione si è conclusa in piazza, con i concerti delle bande di Aurisina e Prosecco, delle quali fa parte, normalmente, anche lo sposo. «Oggi ammirerò i miei colleghi rinunciando a suonare – ha detto – per rimanere ogni minuto con la mia futura sposa». —

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