Nuove attrezzature per i vigili del fuoco

Sei autorespiratori, un rilevatore di gas, una centralina idraulica di soccorso e due defibrillatori: ecco le nuove attrezzature acquistate grazie a un contributo della Fondazione CRTrieste dal Comando dei vigili del fuoco e presentate ieri nel corso di una dimostrazione nella caserma di via D’Alviano.
Di recente il Comando aveva ricevuto dal ministero dell’Interno due nuove autopompe serbatoio, consegnate però prive delle attrezzature tecniche e dei dispositivi di protezione necessari allo svolgimento delle operazioni, complici le note riduzioni dei finanziamenti. La Fondazione ha pertanto stanziato un contributo di 30 mila euro per l’acquisto degli strumenti, assai costosi perché costruiti e commercializzati nel rispetto di standard sia europei che statunitensi e fondamentali per condurre interventi in piena sicurezza e migliorare il servizio di soccorso ai cittadini.
L’autorespiratore è un dispositivo che consente all’operatore di respirare aria pulita per 30 minuti in luoghi che presentino aria tossica o nociva per la salute, garantendo la non penetrabilità delle sostanze gassose, mentre il rilevatore multigas misura l’ossigeno, l’acido solfidrico, il monossido di carbonio e il gas combustibile presente in un ambiente, informando l’operatore circa le condizioni di esplosività e allertandolo in caso di pericolo. I due defibrillatori automatici consentiranno agli operatori di contribuire al lavoro del soccorso sanitario nel ripristino del battito di vittime che si trovino in arresto cardiaco, la centralina idraulica consentirà invece di far funzionare strumenti come cesoie e divaricatori per tagliare o separare masse metalliche di particolare durezza in caso di incidenti stradali in cui le vittime siano incastrate nell’abitacolo dell’automobile e possano essere liberate soltanto con interventi di tal specie. Una simulazione di un intervento di soccorso a seguito di un incidente stradale ha chiarito i modi di utilizzo di quest’ultimo dispositivo: i vigili hanno eseguito una dimostrazione di taglio dei componenti della carrozzeria e del telaio, ottenendo l’applauso dei presenti al momento della rimozione del tetto dell’autovettura, avvenuta solo pochi minuti dopo l’inizio dell’operazione di taglio. «Un intervento che riteniamo di pubblica utilità, in linea con le competenze della Fondazione che lavora a servizio dei cittadini – commenta Renzo Piccini, vicepresidente del cda della Fondazione CRTrieste –. Questo è il secondo contributo versato dalla Fondazione a sostegno dei vigili del fuoco e, se è valido il detto, potrebbero essere aperte le porte a una terza sovvenzione».
Vanessa Maggi
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