A Gorizia nuovi contenitori “intelligenti” per la raccolta di tv, tablet e tostapane
Per aprire i cassonetti basterà avvicinare la tessera sanitaria. Individuate quattro postazioni a Gorizia e quattro a Monfalcone

Migliorare ancor la percentuale di raccolta differenziata che ha raggiunto, a Gorizia, quota 68% (dato più alto di sempre) mentre, nei dodici mesi, precedenti era al 63. Obiettivo? Raggiungere il 70%. Oltre al mastello taggato, già entrato a regime, Isontina Ambiente ha inaugurato un nuovo metodo per rendere più facile e immediato lo smaltimento corretto dei piccoli apparecchi elettronici. È questo l’obiettivo del nuovo circuito di raccolta Raee messo a punto da Isa e realizzato in partnership con il Centro di coordinamento Raee.
Entriamo nel dettaglio: il progetto, finanziato in gran parte grazie a un bando del "Cdc Raee" che ha coperto 40.000 dei 52.000 euro complessivi, ha permesso l’acquisto di otto contenitori dedicati alla raccolta dei Raee di tipo R4, vale a dire la categoria che comprende piccoli elettrodomestici, dispositivi elettronici e apparecchi di illuminazione.
La vera innovazione sta nella semplicità d’uso: i contenitori si aprono semplicemente avvicinando la tessera sanitaria, rendendo il conferimento accessibile a tutti i cittadini e incentivando comportamenti virtuosi. Per conferire questi piccoli elettrodomestici non sarà più necessario recarsi al centro di raccolta rispettando gli orari di apertura. Una novità che, indubbiamente, semplificherà la vita ai cittadini.
«Nei nuovi cassonetti rinforzati - spiega l’amministratore unico di Isontino Ambiente, Giulio Severo Tavella - è possibile smaltire i Raee della categoria R4 come computer, laptop, smartphone, tablet, chiavette Usb, cavetti, auricolari telefonici e altri piccoli apparecchi elettronici, garantendo il corretto riciclo delle componenti e il recupero di materiali preziosi».
Fa eco l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Del Sordi: «Grazie ad un ulteriore bando di finanziamento che Isontina Ambiente è riuscita a vincere vista la portata del progetto, anche a Gorizia avremmo la possibilità di avere questi contenitori stradali che ci permetteranno di migliorare ulteriormente la raccolta di questi preziosi rifiuti domestici. Sappiamo quanti elementi preziosi possono essere riciclati e altrettanto siamo coscienti di quanti ne produciamo abitualmente nella nostra vita quotidiana. Riuscire a raccoglierli e inviarli a recupero, oltre al beneficio per l’ambiente, produrrà un ulteriore significativo risparmio nelle nostre bollette».
I Raee si suddividono in cinque categorie: R1 – Freddo e clima: frigoriferi, condizionatori, scalda-acqua; R2 – Grandi bianchi: lavatrici, lavastoviglie, forni, piani cottura, etc; R3 – Tv e monitor; R4 – Piccoli elettrodomestici e telefoni cellulari, tablet, telecomandi, radiosveglie, videocamere, asciugacapelli, rasoi elettrici, spazzolini elettrici, torce, trapani; R5 – Sorgenti luminose.
Nel 2024 a Gorizia sono stati raccolti 6,75 chilogrammi di Raee per abitante, un valore superiore alla media nazionale di 6,07 kg. Il dato mostra una buona attenzione della popolazione verso la raccolta dei rifiuti elettronici, in aumento di circa il 5% rispetto al 2023 e superiore alla crescita nazionale (+3%). Pur restando sotto la media regionale del Friuli Venezia Giulia (7, 56 kg/ab), Gorizia si colloca sopra la media italiana, confermando un andamento positivo e costante.
Dove si possono trovare i nuovi contenitori intelligenti? I quattro installati a Gorizia si trovano in via Giustiniani (dietro Galleria Bombi); via Diacono (nella caserma dei vigili del fuoco); in via Gramsci (vicino all’isola ecologica Conai) e in via Garzarolli (di fronte al Conad). Gli altri quattro saranno installati a Monfalcone nelle vie Romana, San Marco, Aquileia e Napoli. Per le altre categorie resta attivo il servizio presso i centri di raccolta.
Tornando alla raccolta differenziata in crescita, si registra la soddisfazione dell’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Del Sordi. «Sicuramente parliamo di un buon risultato, che ci soddisfa – dice -, e che è il migliore che abbiamo mai raggiunto. Se poi questa tendenza si confermerà, come speriamo, è ovviamente tutto da valutare. Cosa può aver inciso? Tanti fattori tutti assieme, dalle campagne informative ed educative, fino anche ai controlli e alle sanzioni». —
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