Nuovi spazi a Savogna C’è il campetto di calcio

Savogna
Le ultime festività natalizie hanno portato un regalo in più per i giovani e più in generale di appassionati di pallone di Savogna d’Isonzo, che da qualche settimana possono ammirare il nuovissimo campo da calcetto realizzato nel cuore del parco urbano del paese. Certo, per il momento possono appunto soltanto fare questo, ammirarlo, viste le tante limitazioni che ancora persistono assieme alla pandemia di coronavirus, ma presto (si spera) il campetto in erba sintetica potrà animarsi di sfide infinite tra calciatori di ogni età e ogni livello, visto che la struttura è e rimarrà aperta al pubblico, con ingresso libero, così come le altre aree che compongono il parco urbano di Savogna.
«In futuro potremmo fare anche altre valutazioni, ma per il momento non pensiamo a nessun tipo di affidamento per il campo, visto che il nostro obiettivo è quello di metterlo a disposizione di chiunque voglia utilizzarlo, liberamente», spiega il sindaco Luca Pisk. Il rettangolo di gioco è caratterizzato da un fondo in erba sintetica di ultima generazione, ed è circondato da una recinzione che permette di evitare che ad ogni rinvio, ad ogni passaggio sbagliato o tiro fuori dallo specchio di una delle due porte la palla finisca nelle altre aree del parco.
L’investimento è stato di 20 mila euro, e presto arriverà anche l’impianto d’illuminazione, condiviso con l’adiacente campo da basket: su un pilone saranno montati i fari a tecnologia led che renderanno le strutture fruibili anche la sera. Non un dettaglio visto che, soprattutto con la bella stagione, e quando la pandemia sarà finalmente stata superate, nel parco (e dunque anche sul campetto) potranno svolgersi anche manifestazioni, piccoli tornei o comunque momenti di incontro per la comunità. Il tutto trovandosi peraltro in un punto baricentrico, a piccola distanza dalla palestra, dal Kulturni dom e dal futuro polo scolastico.
«Possiamo dire che il progetto del parco urbano che avevamo in mente è quasi completo – spiega il sindaco Pisk –, anche se l’area è strutturata in modo tale da essere flessibile, e magari in futuro potremo aggiungere ancora qualcosa. Di sicuro vogliamo completare ancora il riquadro dedicato alla cultura, con panchine, il book sharing, bacheche e pannelli». Intanto il parco può già contare, oltre che sui già citati campi di calcio e basket, pure sull’area giochi per i più piccoli, sui vialetti per le passeggiate privi di ogni barriera architettonica, e su un recinto per far correre e giocare i cani, ed è arricchito da due fontanelle e alcune opere artistiche. Si tratta, se vogliamo del nuovo biglietto da visita di Savogna d’Isonzo, nato sulle ceneri del vecchio campo sportivo a partire dalla rivoluzione determinata dai lavori per l’autostrada Gorizia-Villesse. —
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