Nuovo asilo di Roiano, opposizioni all’attacco «contro la privatizzazione»: lunedì un presidio

Lo stesso spazio dove lunedì, a partire dalle 17.30, una rappresentanza di insegnanti comunali protesteranno contro la decisione della giunta comunale di affidare l’asilo nido ai privati.

Una decisione che «una maggioranza fortemente in imbarazzo sta tentando di far passare sotto silenzio con la scusa delle elezioni europee – come sottolineato da Riccardo Laterza, capogruppo di Adesso Trieste – e che ha convocato il Consiglio comunale solo da remoto, sempre con il motivo della campagna elettorale».

«La strada che la giunta sta imboccando è senza ritorno – gli fa eco il capogruppo di Punto Franco, Paolo Altin – con una scelta che non trova d’accordo nemmeno tutto il centrodestra: di questo passo in futuro anche il nuovo asilo nido di San Giovanni finirà con l’essere privatizzato».

L’appello da parte di tutta l’opposizione è di ridiscutere la decisione presa già nel corso della seduta telematica. Paolo Menis (M5s) rincara la dose: «Non possiamo accettare – afferma – che sia solo l’aspetto economico a esser preso in considerazione per il servizio educativo: Dipiazza sta applicando lo stesso criterio che usa Fedriga per la sanità in Regione, passando tutto ai privati. E mancando così di rispetto ai lavoratori del Comune».

Contrari anche il capogruppo dem Giovanni Barbo e Laura Famulari, che ricorda come «la struttura è stata costruita con soldi pubblici per poi consegnarla ai privati». Sulla stessa scia la collega di partito Rosanna Pucci, la quale sottolinea come sia «preoccupante questo nuovo modo di concepire il servizio pubblico da parte del centrodestra, che abdica alla sua funzione di governare i processi del servizio pubblico per favorire l’entrata dei privati nella gestione della cosa pubblica»