Nuovo corso per marinai “top” al Nautico

Dalla Regione arrivano 236mila euro per formare tecnici superiori di navigazione e impianti di bordo

La giunta regionale ha approvato nel corso della sua ultima seduta, su proposta dell’assessore a Formazione e Istruzione, Loredana Panariti, il finanziamento per l’avvio nell’anno scolastico 2015-16 di un nuovo percorso formativo finalizzato a formare le figure professionali di Tecnico superiore della conduzione del mezzo navale e Tecnico superiore per la gestione degli apparati e impianti di bordo nell’ambito dell’area Mobilità delle persone e delle merci.

Con questa iniziativa - si legge in un comunicato della Regione - si intende soddisfare la richiesta di personale altamente qualificato proveniente dalle realtà territoriali per quanto concerne gli allievi ufficiali, ma anche da realtà extraregionali in quanto il trend del settore della navigazione in Italia e in Europa è in crescita, in termini di numero dei passeggeri movimentati nei porti, così come di contributo al Pil dell’industria armatoriale. Le risorse stanziate, dopo la delibera di variazione del programma operativo 2015, sono pari a 236.786 euro. Il corso avrà una durata triennale (sei semestri) con un numero minimo di mille ore di formazione in aula con attività teorica e di laboratorio e un periodo di imbarco (tirocinio formativo di navigazione) di 12 mesi pari a 2.920 ore di navigazione per l’addestramento in mare. Proprio su questo tema, Panariti ha incontrato il presidente della Fondazione Istituto tecnico superiore Accademia nautica dell'Adriatico, Stefano Beduschi, assieme alla dirigente scolastica dell’Istituto Nautico Tomaso di Savoia di Trieste, Donatella Bigotti, e al vicepreside Bruno Zvech. L’attività formativa sarà infatti realizzata dalla Fondazione che ha come istituzione scolastica di riferimento proprio il Nautico. «Questo nuovo percorso contribuisce ad arricchire l’offerta formativa di istruzione superiore che la Regione ha promosso in questi anni e che prevede una vasta gamma di opportunità di studio nell’ambito dell’industria meccanica e aeronautica, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e delle nuove tecnologie per la vita», ha sottolineato Panariti. Le attività ed il funzionamento di questi percorsi vengono finanziati da risorse nazionali e dall’amministrazione regionale, attraverso fondi comunitari. L'assessore ha affermato che «lo sforzo organizzativo e finanziario sostenuto dall’amministrazione regionale per supportare questa tipologia di interventi formativi sta dando ottimi frutti, poiché i dati forniti dal sistema di monitoraggio del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca hanno rilevato che il tasso di occupazione degli studenti del Friuli Venezia Giulia, a sei mesi dal conseguimento del diploma di tecnico superiore, è molto elevato e in alcuni casi arriva a toccare il 100%». "In un momento come quello attuale dove la lunga crisi economica è ancora presente nel tessuto produttivo e sociale della nostra regione - ha concluso Panariti - diviene fondamentale avviare azioni formative come queste, che consentono di rispondere ai fabbisogni delle imprese del nostro territorio».

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