Oltre 600 fuoristrada al raduno di Gradisca

di Luigi Murciano
GRADISCA
Sfondata quota 14mila. Grazie ai 614 veicoli che ieri hanno partecipato alla 27esima edizione del raduno fuoristradistico internazionale Città di Gradisca dedicato ai 4x4, gli organizzatori del Gruppo Fuoristradistico Isontino possono festeggiare il 30ennale di fondazione del sodalizio nel migliore dei modi: dal 1981 ad oggi, come detto, sono stati ben 14mila i veicoli iscritti alla manifestazione isontina, a questo punto un vero e proprio must per gli appassionati di offroad di tutta Europa. Presenze record ieri in città, con ben 2mila partecipanti a bordo di 614 fuoristrada 4x4.
Protagoniste sono state ancora una volta non solo la passione, l’amicizia, la solidarietà degli appassionati di off-road, ma anche lo spirito d’avventura nello scoprire nuovi itinerari e immergersi in piacevoli sensazioni di guida, senza tralasciare il gusto dei prodotti tipici del luogo accompagnati dai vini doc del Collio. Al raduno hanno preso parte ogni tipologia di veicolo 4x4, da quelli storici ai più recenti modelli, da quelli superpreparati agli sport-utility. Presenti equipaggi eterogenei, molte famiglie al gran completo, genitori con bambini in tenera età e veterani del fuoristrada, tutti insieme, appassionatamente, a celebrare la loro giornata off-road. Al “Città di Gradisca” naturalmente non si è parlato solo italiano; tanti i partecipanti dall’estero, in special modo dalla Mitteleuropa: Svizzera, Austria, Germania, Liechtenstein, Croazia, Slovenia, e da un po’ tutta Italia.
L’invasione di Gradisca è iniziata alle prime ore di ieri, quando le lunghe e variopinte colonne di fuoristrada hanno preso d’assalto ogni utile spazio della piazza e delle vie limitrofe che per l’occasione sono state chiuse al traffico e riservate ai soli partecipanti. A tarda sera, dopo avere colonizzato i vari punti di ristoro enogastronomico dell’Isontino, i fuoristradisti hanno fatto rientro in città. Il percorso base del raduno, quello indicato cioè ai suv e a quanti preferiscono un itinerario più turistico e meno impegnativo, è stato affrontato su una lunghezza di oltre 120 km, fino a raggiungere Cividale. Comprendeva tre soste ristoro (Solder a Corno di Rosazzo, Al Granatiere a Scriò di Dolegna e Russiz Superiore nel comune di Capriva). Le varianti, in questo caso, erano indicate dagli organizzatori, come “leggermente impegnative”. Molti gli equipaggi che hanno deciso di intraprendere i percorsi più impegnativi del raduno, con otto le varianti al percorso base con tratti di off-road ricavati nel greti dei torrenti.
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