Oreficeria svaligiata a Sistiana: «Bande di ladri, ora c’è paura»
I timori della comunità di Duino Aurisina per il salto di qualità della criminalità. Il sindaco Gabrovec: «Più telecamere, ma i privati si dotino di sistemi di allarme»

Un’intera comunità, quella di Duino Aurisina, scossa nel profondo. Preoccupata, perché un furto come quello che è stato portato a termine, nella notte fra venerdì e sabato scorsi, ai danni dell’oreficeria “Elisabetta”, nel centro di Sistiana, non si ricorda a memoria dei residenti. Un colpo preparato con cura, eseguito con precisione, utilizzando flex, fiamma ossidrica, attrezzi necessari per abbattere intere pareti pur di arrivare alla cassaforte.
Il sindaco Gabrovec
A farsi interprete dei sentimenti della popolazione di tutto il territorio, all’indomani dell’accaduto, mentre le forze dell’ordine stanno visionando i filmati ed eseguendo accurate indagini, è il sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec. «Esprimo piena solidarietà, a nome di tutta la comunità locale, all’imprenditrice vittima del furto – esordisce – che ha subito sia un evidente e importante danno materiale, sia un contraccolpo psicologico rilevante, perché attaccata nel cuore della sua attività. Sappiamo che chi subisce un furto nella propria abitazione o comunque nel proprio posto di lavoro si sente violato. C’è poi l’interrogativo che riguarda il mancato funzionamento del sistema d’allarme, che sarebbe dovuto servire proprio a tutelare l’oreficeria». E proprio per questo aggiunge: «Come amministrazione siamo pienamente consapevoli della necessità di intensificare i controlli – sottolinea Gabrovec – e di diffondere in maniera ancor più capillare i sistemi d’allarme. Siamo in dirittura d’arrivo per quanto concerne l’allestimento della rete di telecamere da collocare nei punti strategici della viabilità sul nostro territorio. Entro il primo semestre del 2025 daremo concretezza a questo atteso progetto».
Il provvedimento
Ma il tema riguarda anche i privati. «Sotto questo profilo – ricorda il primo cittadino – abbiamo confermato anche per il 2024 il piano dei sostegni finanziari da destinare a tutti coloro che si dotano di impianti d’allarme o che comunque provvedono a difendere al meglio, con l’ausilio delle migliori strumentazioni esistenti, le proprie case e, in generale, le proprietà private».
Il provvedimento, recentemente illustrato dal sindaco, prevede rimborsi fino al 50% delle spese sostenute sia per installare impianti d’allarme, sia per acquistare porte blindate, saracinesche, inferriate. «Bisogna puntare a garantire la sicurezza – continua Gabrovec – ma anche la percezione di essa. In ogni caso rinnovo ancora una volta l’invito che ho più volte formulato alla popolazione e che consiste nell’essere sempre vigili e segnalare qualsiasi situazione possa destare sospetto. Meglio rivolgersi una volta di più alle forze dell’ordine che pentirsi di non averlo fatto».
I residenti
Fra la popolazione intanto cresce la paura, come sintetizza Silvia Iurman, storica titolare di uno dei ristoranti di Sistiana, perciò a continuo contatto con i residenti: «La paura è diffusa – dice – anche perché fino a qualche anno fa la nostra era una piccola oasi felice, ora assistiamo a un crescendo di furti».
In effetti si è passati dalle ruberie notturne ai danni delle auto parcheggiate nelle zone d’ombra ai furti con scasso nelle abitazioni e adesso all’oreficeria di Sistiana. «Si fa presto a dire che una volta non accadeva nulla di tutto questo – aggiunge – ma il passato non fa testo, bisogna guardare in faccia al presente e rendersi conto che le cose sono cambiate in peggio». —
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