Ospedale da 380 posti letto lavorano 900 dipendenti

Costruito nei primi anni Sessanta con componenti prefabbricati, l’ospedale di Šempeter è una delle strutture sanitarie più efficienti della Slovenia. Gli altri nosocomi più vicini alla Goriska sono...

Costruito nei primi anni Sessanta con componenti prefabbricati, l’ospedale di Šempeter è una delle strutture sanitarie più efficienti della Slovenia.

Gli altri nosocomi più vicini alla Goriska sono quelli di Isola e di Postumia dove si registrano 1500 parti all’anno.

L’ospedale di Šempeter conta 380 posti letto e annovera 900 dipendenti. Serve un bacino d’utenza di circa 130-140 mila abitanti, dovendo provvedere alle necessità degli abitanti dell’alta Valle dell’Isonzo e del Vipacco.

È dotato di quasi tutti i reparti: radiologia, blocco operatorio con sei sale, ginecologia con annessa sezione della cura del tumore alla mammella, medicina, cardiologia, gastroenterologia, reumatologia, oncologia, ematologia, chirurgia, urologia, chirurgia gastrointestinale e vascolare, oculistica, otorino, pediatria traumatologia ortopedica, chirurgia plastica e ricostruttiva. Note sono le abilità dei medici sloveni in ambito di microchirurgia.

Il vecchio ospedale

Adiacente all’ospedale esiste l’edificio eretto nel 1930 per ospitare i figli organi degli avieri italiani deceduti.

Si chiamava istituto Umberto Maddalena. Dai primi anni Cinquanta l’ex orfanatrofio fu trasformato nell’ospedale della nascente Nova Gorica. Oggi ospita la riabilitazione, la banca del sangue (la cui sede centrale è a Lubiana), dialisi e neurologia.

I due complessi sono collegati da una galleria piuttosto tetra la cui copertura è in eternit.

Il complesso ospedaliero è attiguo a Palazzo Coronini, sede municipale. I degenti delle stanze a Nord possono godersi lo spettacolo dei colli San Marco e San Gabriele.

La sanità in Slovenia

In Slovenia proporre l’introduzione di ticket per la sanità è un tabù. Più di qualche ministro ci ha lasciato le penne. La spesa sanitaria è coperta all’80 per cento dall’Istituto nazionale per l’assicurazione sanitaria. Il restante 20 per cento è a carico del cittadino. Ma quasi tutti gli sloveni stipulano una sorta di assicurazione privata (specie di cassa mutua) per coprire l’intero della spesa sanitaria. Prestazioni totalmente gratuite invece in pediatria e oncologia.

L’ospedale di Šempeter conta su un budget annuale di 30 milioni di euro, ma la conferma dell’importo di anno in anno è vincolata dall’effettivo numero di prestazioni erogate. Lo stipendio di un medico è sui 2500-3000 euro ma si può esercitare anche la professione privata.

In media le visite private in Slovenia costano il 40 per cento in meno rispetto all’Italia.

Tra gli obiettivi perseguiti dalla direzione quella di abbattere l’ospedalizzazione. L’assistenza territoriale e con essa i medici di base sono di competenza dell’istituto nazionale Casa della salute, che governa anche il servizio di Pronto soccorso.

L’elisoccorso è invece di pertinenza dell’esercito.

Punti deboli dell’assistenza ospedaliera a Šempeter sono l’assenza del servizio di psichiatria (attivo a Idria) e di chirurgia toracica. (ro.co.)

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