Otto marzo, in centinaia a Trieste al corteo delle donne «contro la violenza del patriarcato»

La manifestazione, che da piazza Hortis arriverà fino al Giardino Pubblico, è organizzata dal collettivo femminista Non una di meno

Francesca Schillaci
Il corteo dopo la partenza da piazza Hortis (Bruni)
Il corteo dopo la partenza da piazza Hortis (Bruni)

TRIESTE Nella giornata internazionale della donna, il collettivo femminista “Non una di meno” scende in piazza con un corteo «contro la violenza patriarcale».

Diverse centinaia di persone si sono ritrovate oggi pomeriggio, 8 marzo, alle 17, in piazza Hortis. Da lì è partito il corteo che attraverserà le Rive, fino a piazza della Libertà, proseguendo poi per via Ghega, piazza Oberdan, via del Coroneo per raggiungere in serata il Giardino pubblico.

Otto marzo, a Trieste il corteo delle donne di "Non una di meno"

"Il femminismo va di moda – questo il discorso fatto prima della partenza – . Ma si risparmia con la chiusura dei consultori, togliendo i corsi di educazione sessuale nelle scuole, l'autodifesa è nostra e non la deleghiamo. Antifascista sempre. Oggi è la nostra festa, si mimose ma furiose!”.

Le manifestanti hanno istituito una specie di punto viola, che attraversa tutto il serpentone che rappresenta il simbolo di aiuto nel caso in cui qualcuna subisca qualche molestia nel corso del corteo.

E proprio nel corso del corteo si sono registrati momenti di tensione quando un ragazzo è salito sul furgoncino e ha iniziato a mimare gesti minacciosi nei confronti di una delle ragazze che stavano parlando.

Il percorso

Queste le vie interessate nel dettaglio: via San Giorgio, Rive, piazza Libertà, via Ghega, piazza Dalmazia, piazza Oberdan, via Giustiniano, largo Piave, via Coroneo, via Carpison, via San Francesco, via Rismondo, via Giulia, largo Tomizza fino all'arrivo al Giardino Pubblico.

Il Comune informa che per l’intera durata del corteo sono possibili disagi al traffico e sulla rete della Trieste Trasporti.

I temi

Tra i temi portati in piazza ci sarà anche quello dei servizi sociosanitari «pubblici e diffusi, con più e non meno consultori», si legge nella presentazione dell’iniziativa, e poi il conflitto in Medio Oriente e, ovviamente, il dramma della violenza contro le donne.

Alcune delle donne scese in piazza a Trieste (Bruni)
Alcune delle donne scese in piazza a Trieste (Bruni)

Le iniziative di “Non una di meno” hanno preso il via già al mattino, con la distribuzione di volantini in Largo Barriera dalle 10 alle 13. Mentre alle 16.30, in piazza Hortis, un presidio permanente contro i femminicidi anticiperà la partenza del corteo.

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