Pago, fondi per tutelare il paradiso degli ulivi

A Lun si estende un’area verde di 400 ettari con 80mila alberi, il più vecchio ha duemila anni. Fra gli interventi previsti la creazione di un centro didattico

PAGO Sempre più numerose le iniziative a tutela di una delle aree più belle e caratteristiche dell’Adriatico e di tutto quanto il bacino mediterraneo. Parliamo degli uliveti di Lun, nella parte settentrionale dell’isola di Pago, zona verde (una delle poche a Pago) che si estende su circa 400 ettari di superficie e comprende 80mila alberi, alcuni dei quali sono tra i più vecchi nel Mediterraneo. Uno di essi, secondo l’Istituto spalatino per le colture adriatiche, ha raggiunto l’incredibile età di duemila anni. Ma non è l’unico: almeno 1.500 sono quelli che hanno un’età media di 12 secoli.

Il ministero croato della Salvaguardia ambientale ha deciso di finanziare – tramite Natura 2000 – il progetto denominato “Gli uliveti di Lun, interazione tra uomo e natura”, stanziando un milione e 600mila kune, che al cambio fanno 210mila euro.

Si tratta di mezzi che il dicastero ha ottenuto grazie a un prestito concesso dalla Banca mondiale. Il denaro servirà innanzitutto a ristrutturare la struttura di ingresso dell’istituto denominato “I giardini degli ulivi di Lun”, trasformandola in un moderno centro educativo in cui i visitatori potranno apprendere praticamente tutto ciò che riguarda questi antichissimi ulivi isolani, che a distanza di secoli dalla loro nascita riescono ancora a regalare un olio di eccezionale qualità.

Ricordiamo che gli ulivi sono della varietà autoctona “oblica”, la più diffusa in Croazia. Grazie al mutuo, sarà realizzato un osservatorio nel quale i visitatori potranno ammirare le bellezze del sito e inoltre si procederà al risanamento del vecchio abbeveratoio in località Donja lokva.

Si tratta di interventi che vanno a valorizzare questo specifico territorio, nel quale ulivi selvatici e particolarmente contorti crescono su un fondo pietroso, il che li rende unici.

Il programma di tutela dei plurisecolari uliveti ha ottenuto cinque anni fa il sostegno dei fondi dell’Unione europea. Si tratta di 600mila euro che tra il 2011 e il 2013 hanno permesso, tra l’altro, di costruire l’edificio della predetta ricezione e il rifacimento di circa 17 chilometri di sentieri che attraversano gli oliveti di Lun.

Soldi spesi davvero bene, che hanno permesso inoltre l’acquisto di due trenini elettrici (per un totale di 14 posti), a bordo dei quali i visitatori possono ammirare la bellezza caratteristica di questa porzione dell’isola di Pago.

Nell’ambito dei Giardini degli ulivi di Lun, è stata edificata una casetta di pietra nella quale gli interessati possono acquistare olio d’oliva, formaggi caserecci, dolci e biscotti a base di fichi e di olio d’oliva, marmellate, liquori e altri prodotti autoctoni di Pago, ossia l’isola più lunga dell’Adriatico.

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