Palazzo a dieta, maxi-taglio di 28 milioni

La Finanziaria decurta le spese per la “macchina” e il personale. Garlatti: «Autonomie tutelate, riduzione inferiore al 2%». Confermati i 12 milioni di un anno fa Formazione in lieve calo
Garlatti e Tondo
Garlatti e Tondo

TRIESTE. Il giorno dopo l’approvazione in giunta della bozza della Finanziaria, con Renzo Tondo che convoca lunedì a Udine i capigruppo per un primo confronto e Sandra Savino che non conferma la voce su un bonus da 10 milioni per il Consiglio, spunta l’assessore tagliato. Che non protesta, tutt’altro. Andrea Garlatti si ritrova con 28,6 milioni di meno rispetto a un anno fa e non fa una piega: «Rappresento un settore che è parte importante del contenimento della spesa regionale. Raccogliamo i frutti del lavoro fatto nel corso della legislatura». Il taglio, pesante, riguarda tutte le deleghe del professore friulano: personale, autonomie locali e Insiel.

«Sarebbe esagerato dire che sono contento – spiega l’assessore alla Funzione pubblica – ma è un bel modo per dimostrare con i fatti che si può funzionare meglio spendendo meno». Razionalizzazione Di grande impatto, quanto a risparmi, il blocco del turnover in Regione e negli enti locali con il mantenimento degli ingressi nel pubblico impiego al 20% rispetto alle uscite dell’anno precedente. Ma, più in generale, Garlatti sottolinea che due terzi della riduzione di risorse derivano «dalla razionalizzazione del funzionamento della macchina che ci consente di lavorare con efficacia senza dover tagliare trasferimenti e servizi alla comunità. Non avessimo messo i paletti nei tempi giusti, ci ritroveremmo a dover penalizzare le autonomie e la sanità, comparti evidentemente sensibili».

Mini-tagli alle autonomie. Le cifre nei dettagli? Ancora da definire, anche se Garlatti fa già sapere che i trasferimenti ordinari a Province e Comuni saranno ridotto di «meno del 2%» (circa 6,9 milioni) e che il contenimento alla voce Insiel «sarà compatibile con l’evoluzione di un’azienda incamminata su un sentiero virtuoso». Formazione e lavoro Nelle ore in cui vari assessori preferiscono attendere prima di sbottonarsi, anche Angela Brandi ha già le idee chiare. I suoi tagli (-8%, da 43 a 40 milioni tra lavoro, formazione e commercio), verranno compensati dall’ampia disponibilità del Fondo sociale europeo (è ancora utilizzabile il 35% dei 319 milioni di euro della tranche 2007-2013) e dalle prossime variazioni di bilancio. Gli interventi Brandi precisa di avere dirottato i tagli sulla formazione «perché, essendo obbligatoria per legge, sono certa di recuperare fondi nella manovra estiva».

Intatte le risorse per il lavoro, 19 milioni di euro, che l’assessore spalmerà a favore degli incentivi alle imprese che assumono o stabilizzano (12 milioni), dei lavori socialmente utili (3 milioni), dei contratti di solidarietà difensiva (1,5 milioni) e dei lavori di pubblica utilità, capitolo che, essendo il più costoso, utilizza i fondi comunitari. Il prossimo anno, anticipa Brandi, è probabile che, dopo aver sostenuto gli under 36, la misura si concentri su disoccupati di età superiore. Sul versante della formazione, con 19 milioni a disposizione, la Regione finanzierà la fascia tra i 15 e i 18 anni, mentre con il Fse si punterà sull’aggiornamento professionale. L’intenzione è di estendere la sua obbligatorietà anche ai cassaintegrati che non siano impegnati in lavori socialmente utili. Commercio Brandi gestirà inoltre 1,5 milioni sul commercio, lasciando inalterate le risorse per i Centri di assistenza tecnica a supporto delle imprese e incrementando da 240 a 300mila euro i contributi ai centri commerciali naturali e di via.

E ancora, «saranno ribaditi gli interventi per i rivenditori di generi di monopolio e incrementati quelli per i professionisti che inizino una nuova attività». Il vertice Di Finanziaria si parlerà lunedì in un vertice tra il presidente Tondo e i capigruppo di maggioranza. Al momento Daniele Galasso (Pdl) preferisce riservarsi un commento in attesa di approfondire le carte mentre Edoardo Sasco (Udc) giudica la bozza «un’ottima base di partenza » e chiede, come il collega della Lega Danilo Narduzzi, «attenzione per i giovani».

 

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