Festival del dialogo tra religioni: Paolo Mieli ospite nell’Auditorium di Gorizia
Il “Festival del dialogo interreligioso: Terre di pace” apre mercoledì 29 ottobre, alle 20.30, all’Auditorium di Gorizia, con ospite il giornalista Mieli a conversare con Fabrizio Brancoli, vicedirettore del gruppo Nem con delega al Piccolo

La mostra inaugurata alla sala Tullio Crali di via Diaz costituisce il prologo del “Festival del dialogo interreligioso: Terre di pace” che si aprirà poi mercoledì 29 ottobre, alle 20.30, all’Auditorium di Gorizia, con ospite il giornalista e saggista Paolo Mieli a conversare con Fabrizio Brancoli, vicedirettore del gruppo Nem con delega al Piccolo, riguardo al tema “Il ruolo delle religioni nelle guerre di ieri e oggi”.
Il taglio del nastro della mostra coincide con un’altra apertura: quella della sede che la ospita. «Per la verità, avevamo sistemato la sala Crali per poterla concedere già a un evento nazionale dell’Andos, ma è da ora che è a disposizione delle realtà goriziane», dicono dalla Camera di Commercio, che è proprietaria degli ambienti. In passato, erano gestiti dalla Provincia, che aveva denominata la sala ArtOpenSpace, mentre, con la successiva gestione comunale, partita quando era sindaco Ettore Romoli, era stata dedicata a Tullio Crali. In seguito, la municipalità goriziana ne aveva però rinunciato all’uso.
Tornando al festival, è messo a punto con il coordinamento e il supporto organizzativo e finanziario del Comune, grazie alla collaborazione tra cinque delle maggiori organizzazioni religiose del territorio, ovvero cristiano-cattolica, musulmana, ebraica, buddista e cristiano-metodista, accomunate dalla volontà di ritrovarsi intorno a un tavolo per condividere un cammino in cui il rispetto per la diversità dell’altro diventa valore da promuovere e difendere.
All’inaugurazione della mostra “L’eredità della vita”, promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, erano anche presenti i ragazzi della Ascoli, ma ne giungeranno pure da altre scuole di Gorizia, Udine e Trieste, oltre che dalla Slovenia. L’esposizione è formata da diciotto pannelli e si potrà visitare fino al 2 novembre dai lunedì ai venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, i sabati e le domeniche dalle 10 alle 18. Tratta dell’emergenza climatica in base a quello che ognuno di noi può fare per rispondere a questa sfida.
«Questo è un grande momento: vedere i rappresentanti delle maggiori religioni che in questi mesi si sono seduti intorno a un tavolo essere presenti insieme anche alla prima tappa del festival mi emoziona e mi dimostra che stiamo andando nella giusta direzione – ha commentato l’assessore comunale a Go! 2025, Patrizia Artico –. Come ho già avuto modo di dire, il dialogo è l’unica arma in grado di disarmare le contrapposizioni e le guerre». —
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