Festival del dialogo tra religioni: Paolo Mieli ospite nella nuova sala Crali di Gorizia

Lo spazio di via Diaz torna ad essere fruibile. Primo atto l’inaugurazione della mostra “L’eredità della vita”. Il giornalista mercoledì parlerà di fede e conflitti

Alex Pessotto
Il taglio del nastro della mostra alla sala Tullio Crali foto Tibaldi
Il taglio del nastro della mostra alla sala Tullio Crali foto Tibaldi

La mostra inaugurata alla sala Tullio Crali di via Diaz costituisce il prologo del “Festival del dialogo interreligioso: Terre di pace” che si aprirà poi mercoledì 29 ottobre, alle 20.30, all’Auditorium, con ospite il giornalista e saggista Paolo Mieli a conversare con Fabrizio Brancoli, vicedirettore del gruppo Nem con delega al Piccolo, riguardo al tema “Il ruolo delle religioni nelle guerre di ieri e oggi”.

Il taglio del nastro della mostra coincide con un’altra apertura: quella della sede che la ospita. «Per la verità, avevamo sistemato la sala Crali per poterla concedere già a un evento nazionale dell’Andos, ma è da ora che è a disposizione delle realtà goriziane», dicono dalla Camera di Commercio, che è proprietaria degli ambienti. In passato, erano gestiti dalla Provincia, che aveva denominata la sala ArtOpenSpace, mentre, con la successiva gestione comunale, partita quando era sindaco Ettore Romoli, era stata dedicata a Tullio Crali. In seguito, la municipalità goriziana ne aveva però rinunciato all’uso.

Tornando al festival, è messo a punto con il coordinamento e il supporto organizzativo e finanziario del Comune, grazie alla collaborazione tra cinque delle maggiori organizzazioni religiose del territorio, ovvero cristiano-cattolica, musulmana, ebraica, buddista e cristiano-metodista, accomunate dalla volontà di ritrovarsi intorno a un tavolo per condividere un cammino in cui il rispetto per la diversità dell’altro diventa valore da promuovere e difendere.

All’inaugurazione della mostra “L’eredità della vita”, promossa dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, erano anche presenti i ragazzi della Ascoli, ma ne giungeranno pure da altre scuole di Gorizia, Udine e Trieste, oltre che dalla Slovenia. L’esposizione è formata da diciotto pannelli e si potrà visitare fino al 2 novembre dai lunedì ai venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, i sabati e le domeniche dalle 10 alle 18. Tratta dell’emergenza climatica in base a quello che ognuno di noi può fare per rispondere a questa sfida.

«Questo è un grande momento: vedere i rappresentanti delle maggiori religioni che in questi mesi si sono seduti intorno a un tavolo essere presenti insieme anche alla prima tappa del festival mi emoziona e mi dimostra che stiamo andando nella giusta direzione – ha commentato l’assessore comunale a Go! 2025, Patrizia Artico –. Come ho già avuto modo di dire, il dialogo è l’unica arma in grado di disarmare le contrapposizioni e le guerre». —

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