Per l’ottava volta oltre 1.000 casi, 41 morti (21 pregressi). Sul Fvg incombe lo spettro della zona arancione

In Fvg 1.131 nuovi contagi: l’epidemia non frena. Fra giovedì e venerdì la decisione di Roma per la settimana dall’11 gennaio
Foto BRUNI 30.12.2020 I tamponi pre-Barcolana
Foto BRUNI 30.12.2020 I tamponi pre-Barcolana

TRIESTE ier l’ottava volta dall’inizio della pandemia il Friuli Venezia Giulia registra oltre 1.000 casi di giornata. Si è saliti ieri, secondo il bollettino della Regione, a 1.131 contagi, di cui 688 emersi da tampone molecolare e 443 da test rapido antigenico. Un dato molto pesante, cui si aggiungono 41 decessi, compresi 21 pregressi, mentre va solo un po’ meglio negli ospedali, con dieci ricoverati in meno rispetto a lunedì, quando si era pareggiato il picco della seconda ondata, quello del 9 dicembre. Sono numeri che non confortano (e che preoccupano per le valutazioni della seconda metà del mese), anche se quelli sotto osservazione nelle prossime ore a Roma per decidere il colore della regione, e le conseguenti misure di restrizione, sono relativi alla settimana precedente.

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Dopo il giallo del 7 e 8 gennaio, e l’arancione del 9 e 10, verrà resa nota, tra giovedì e venerdì, la fascia per la prossima settimana, con i nuovi criteri in campo: giallo sotto l’1 di Rt, l’indice di contagio, arancione tra l’1 e l’1,25, rosso oltre l’1,25. La situazione per il Fvg parlava nel precedente report di un Rt in avvicinamento a 1 (dopo lo 0,78 del 14-20 dicembre, il 21-27 dicembre aveva fatto segnare 0,96). Il territorio è dunque sotto osservazione e sarà determinante appunto il monitoraggio settimanale per capire se bar e ristoranti potranno programmare una riapertura prolungata e se ci si potrà spostare liberamente tra comuni. In Regione non si fanno previsioni, ma non si resterebbe sorpresi dallo scenario peggiore, il ritorno in arancione.



Di certo il virus continua a circolare velocemente. La somma dei casi negli ultimi sette giorni è in aumento del 31,9% rispetto ai sette precedenti e da inizio epidemia si sono contagiate 54.891 persone, di cui 52.270 con riscontro da tampone molecolare e 2.621 da test antigenico (ieri 358 a Udine, 75 a Pordenone, 7 a Trieste, 3 di residenti fuori regione). Dal giorno del primo caso, il 29 febbraio dell’anno scorso, hanno contratto l’infezione da molecolare 22.940 cittadini in provincia di Udine (+259), 11.141 a Trieste (+192), 11.093 a Pordenone (+138), 6.446 a Gorizia (+85), oltre a 650 di fuori regione (+14).

Nel dettaglio, informa il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi, oltre a quattro casi di rientro dall’estero (Belgio, Afghanistan, Romania), nel settore delle residenze per anziani sono emerse 72 positività, 45 tra gli ospiti, 27 tra gli operatori, mentre nel sistema sanitario regionale se ne contano altre 42: quattro infermieri, un medico, un Oss, un addetto all’assistenza, un terapista della riabilitazione, due tecnici, un amministrativo e uno psicologo in Asugi, di sei infermieri, un medico, due Oss e due terapisti della riabilitazione nell’Azienda Friuli Centrale, un terapista della riabilitazione, un logopedista, dieci infermieri, un medico, un amministrativo e quattro Oss nella Friuli Occidentale, un dirigente al Cro di Aviano. Per quanto riguarda il carico sul Ssr, i posti letto occupati nelle aree mediche sono 657 (-6), quelli in terapia intensiva 59 (-4).



Con i 41 decessi comunicati ieri, nel corso della pandemia sono morte con diagnosi Covid 1.772 persone: 819 a Udine (+25), 463 a Trieste (+3), 373 a Pordenone (+6) e 117 a Gorizia (+7).


Nel bollettino compaiono anche i dati dei tamponi di giornata. In totale sono 9.594 (11,8% di positivi), di cui 7.105 molecolari (incidenza del 9,68%) e 2.489 antigenici (17,80%). Sale ulteriormente, inoltre, il valore più significativo, quello delle persone sottoposte per la prima volta al controllo (ieri 1.680) e risultate contagiate: siamo al 40,95% contro il 38,87% di lunedì. Gli attualmente positivi (da bollettino nazionale) sono 11.794 (+101), i totalmente guariti 37.688 (+500), i clinicamente guariti 1.016 (+46), gli isolamenti 11.078 (+111). —



 

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