Piazza dell’Unità gremita per le star dei Trl Awards 2009 dai Sonhora ai Finley

TRIESTE
Marco Carta, Sonohra e Finley: ecco il tris d’assi più acclamato dal pubblico triestino alla gigantesca festa dei Trl Awards 2009, che ieri sera ha richiamato in Piazza Unità più di cinquantamila persone. La temuta pioggia, alla fine, non è arrivata e l’evento di punta della primavera Mtv è stato accolto da una folla adorante di fans, soprattutto giovanissimi, accorsi per seguire un mega-concerto con più di venti artisti. Sul palco i miti della generazione under 18: Lost, Dari, Alesha Dixon, Giusy Ferreri, Dolcenera, Lene Marlin, Arisa, Cinema Bizarre, Bastard Sons of Dioniso, ma anche “veterani” come J-Ax, Max Pezzali, Nek e Cesare Cremonini, premiato a dieci anni da “50 special” col “Trl History” alla carriera.


Il colpo d’occhio è sorprendente. La piazza piena fino alle Rive, il tramonto e il mare sullo sfondo, le luci del palco che colorano i palazzi: l’evento è grande ma la location lo rende ancora più speciale, come confermano con soddisfazione anche dallo staff di Mtv. La città ha risposto con grande affetto alla carovana di Mtv: sotto il palco gigantesco, il più grande mai allestito per i Trl Awards, il pubblico si è assiepato fin dal primo pomeriggio. Sono per la maggior parte teenagers, come gli spettatori che seguono fedelmente Trl in televisione, ma ci sono anche mamme altrettanto agguerrite che agitano cartelli, scattano foto coi telefonini, vanno a caccia di autografi per i figli. La serata si apre con la scatenata sigla di J-Ax, composta per l’occasione: ”Su le mani Trieste!” incita il rapper e, come gli riesce bene da sempre, è l’artista che fa ballare di più la piazza. Elisabetta Canalis, completo nero firmato D-Squared con generosa scollatura, non si fa intimorire dal debutto su Mtv e conduce brillantemente con Carlo Pastore, vj rodato.


Apre la scaletta Nek con “Se non ami”, tratto dall’ultimo album “Un’altra direzione”. Poi arriva il “Man of the Year”, l’applauditissimo Marco Carta, capace di muoversi fra pubblici e contesti diversi: lanciato da “Amici”, primo classificato allo scorso festival di Sanremo, sul palco di Trieste ha conquistato ufficialmente anche il popolo di Mtv (e le ragazzine assiepate ai lati della zona-concerto, con le lacrime agli occhi per l’emozione, sono venute quasi tutte per lui). Marco, fedele al suo look da bravo ragazzo, esce in gilet grigio e camicia bianca con maniche arrotolate: il brano prescelto, cantato in coro da tutta la piazza, è “Dentro ogni brivido”. «Dedico la vittoria ai miei fans e alla mia famiglia», dice a caldo nel backstage. Poi commenta: «Effettivamente Sanremo ed Mtv non sono mai state realtà molto vicine, ma non sono il primo a riunirle: ci hanno già pensato i Sonohra». E infatti proprio i Sonohra, il duo di fratelli esplosi due anni fa a Sanremo Giovani, si aggiudicano il premio come “Best Riempipiazza”, forti anche di un fortunato tour appena concluso in America Latina.


Li seguono i Finley, una delle band-simbolo di Trl, che fanno a Trieste un vero e proprio regalo: cantano per la prima volta dal vivo il nuovo singolo “La mia notte”, facendo letteralmente impazzire il pubblico. Molte le voci femminili del cast: Lene Marlin con “Here We Are”, Arisa col nuovo singolo “Io sono”, Giusy Ferreri, in pantaloni verde acido e tuba in testa stile 4 Non Blondes, con “La scala”. La festa di Mtv accoglie anche il cinema e sul palco arriva Martina Stella, che promuove il suo prossimo film firmato Vanzina “Estate ai Carabi” (scivolando sul titolo: annuncia “Natale ai Caraibi”, e si corregge subito dopo con un «beh, siamo tutti nella festa…»). A proposito di film, nella categoria “Best Movie” vince la nuova Bibbia cinematografica dei teenagers: il vampiresco ”Twilight”, accolto dall’urlo di approvazione della piazza intera.


I più contenti della serata, però, sembrano i Lost, il gruppo vicentino incoronato “Best Band” che ha scalzato addirittura i Take That, miti generazionali di ieri, e i Tokio Hotel, icone per i teenagers di oggi. «È fantastico: eravamo l’unica band italiana della categoria», commenta a caldo il cantante Walter Fontana. «Devo ringraziare anche Joel Madden dei Good Charlotte con il quale duetto in “Sulla mia pelle”: ci ha sicuramente aiutati a far conoscere la nostra musica. E pensare che solo quattro anni fa facevamo i primi concerti a Thiene, accompagnati in macchina dai genitori…».


La “First Lady”, assente, è Hilary Duff, attrice e stella del pop che ha dominato l’anno di Trl con un “Best of” uscito nell’autunno 2008, mentre i migliori italiani, col premio “Italians Do It Better”, sono i Gemelli Diversi.


Sul palco sale anche un gruppo misto imprevedibile: i Dari, giovane band di Aosta che mischia emo ed elettronica, con un look che strizza l’occhio al punk e al manga giapponese, insieme a Max Pezzali col brano “Non pensavo”. Il pubblico più giovane accoglie con una vera e propria ovazione il premio ai Dari come “Best New Artist presentato dal canale Mtv Pulse”: per scommessa, il leader Dario improvvisa anche un balletto, mandando in visibilio le fans sotto il palco.


Il Trl Award, per alcuni, è invece la notte della svolta. Come per i Broken Heart College, duo di Ladispoli che c’ispira ai Blink 182 e si è affacciato al mondo Trl col singolo “Nanana”. Nel backstage l’emozione è fortissima: «È la prima volta che ci esibiamo davanti a un pubblico di decine di migliaia di persone», raccontano. Chiude la festa una band che è già nell’Olimpo delle nuove stars italiane: i Bastard Sons of Dioniso, il trio di Trento lanciato da “X-Factor”, che col nuovo “L’amor carnale” scatena il coro anche del pubblico più adulto.


In t-shirt blu e jeans, si aggira nel backstage anche Antonio Campo Dall’Orto, amministratore delegato di Mtv Italia: «Piazza Unità è stupenda e l’accoglienza è stata strepitosa», dice con un sorriso. «Trieste ha una cultura di frontiera che si addice molto allo spirito di Mtv, siamo legati a questa città e torneremo sicuramente. E poi qui si lavora bene: per uno spettacolo così grande, in diretta, è un aspetto fondamentale». La festa, insomma, è pienamente riuscita.
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