Pineta scende in piazza: sotto accusa la “movida”

Alle 17 in viale Cassiopea un’assemblea pubblica convocata da un comitato spontaneo affronterà la questione degli intrattenimenti musicali e altri nodi
Di Antonio Boemo
Bonaventura Monfalcone-16.07.2012 Ricerche in mare per pedalò ritrovato-Grado pineta-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-16.07.2012 Ricerche in mare per pedalò ritrovato-Grado pineta-foto di Katia Bonaventura

L’estate 2013 verrà ricordata, oltre per non essere stata molto positiva, anche per la ”movida” ovvero per gli intrattenimenti musicali che hanno scatenato proteste e prese di posizione, intrattenimenti che hanno interessato diverse zone della città ma in particolare Pineta. Un tanto, perché a più di qualche titolare di esercizio sono giunte anche sanzioni amministrative non di poco conto.

Di questo argomento, unitamente ad altri, peraltro non meno importanti, se ne parlerà oggi nel corso di un’assemblea pubblica che si svolgerà proprio a Pineta. All’incontro, in programma alle 17 nello spiazzo accanto alla chiesa di Pineta (viale Cassiopea) sono stati invitati a partecipare i residenti, i proprietari di immobili e i titolari di attività commerciali di Grado Pineta.

L’iniziativa è del comitato spontaneo (al momento) denominato “Vogliamo Grado Pineta Viva”. Ad ogni modo non si parlerà solamente di quella che è stata definita “movida”, ovvero degli intrattenimenti musicali di Pineta (all’ordine del giorno la voce è indicata come “animazione estiva – musica e orari”).

Sono, infatti, davvero numerose le problematiche che interessano il rione. Si va dalle strade e dai marciapiedi che hanno bisogno di essere messi a posto, a un altro argomento non meno importante, quello del bosco privato che spesso non viene curato come si dovrebbe, talvolta rovinando anche l’immagine generale dello stesso rione.

Altro problema, quello della chiusura estiva della zona pedonale, che dovrebbe avvenire con sbarre automatiche in quanto quest’estate, spesso e volentieri. la gente vi accedeva in tutta tranquillità anche perché, obiettivamente, i controlli non sono e non possono essere, vista la ridotta disponibilità di uomini, molto scrupolosi e continuativi.

Si discuterà inoltre dei parcheggi per residenti in centro e dei collegamenti con il bus con il centro.

Poi si arriverà a parlare della “movida”. Quest’estate le proteste di alcuni residenti sono state particolarmente pressanti. Da una parte ci sono quelli delle seconde case che si lamentano per la musica, soprattutto con volume troppo alto, ma in generale per qualsiasi rumore che possa disturbare la loro tranquillità e voglia di riposo e silenzio.

Dall’altraquelli che invece vogliono l’animazione, musica compresa (in spiaggia sono state raccolte centinaia di firme a favore), ovviamente col rispetto degli orari e dei volumi consentiti. E ci sono, ancora, gli operatori, che vogliono poter lavorare pensando anche ai loro figli e ai diversi loro dipendenti.

Un ultimo argomento all’ordine del giorno è quello di una zona di accoglienza per kite surfer. Basta, infatti, un po’ di bora, per vedere la presenza a Pineta di centinaia di appassionati di questo sport.

Scopo dell’incontro odierno è anche quello della nomina dei portavoce di questo comitato promotore, affinché siano questi, con la forza di tanti aderenti, a recapitare all’amministrazione comunale tutte le richieste che emergeranno.

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