Più verde a San Giacomo, campi sportivi e 360 posti auto a Giarizzole: il piano per i rioni triestini
Dalla Regione fondi per i quartieri periferici: lente sull’ex Maddalena, con la creazione di un centro di aggregazione giovanile, e a Valmaura con la conversione del piazzale Giarizzole in uno «spazio verde pubblico»

Progettare meglio oggi, per investire meglio domani. Comune e Regione tengono fede a questo principio e rivolgono la loro attenzione alle «periferie» triestine, con un primo pacchetto di interventi per i rioni di San Giacomo e Valmaura che il Municipio dovrà limare nei mesi a venire. Nulla di definitivo ancora ma, anzi, un passaggio necessario per capire se e come muoversi in futuro.
Operazione Scintille
Intanto, di sicuro c’è il nome scelto dal Comune, “Scintille”. Il quale fa parte di una più ampia operazione a livello regionale, anch’essa dotata di titolo, “Quartieri al centro”. Al di là degli appellativi, conta di più l’aspetto economico-politico: per sbloccare questa fase di studio, la Regione ha messo a disposizione del Municipio quasi due milioni e mezzo di euro ricavati dall’ultimo assestamento di bilancio, su iniziativa del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. L’obiettivo – spiega il capogruppo di FdI Claudio Giacomelli – è assicurare che Trieste «non perda ciò che la rende tale, la qualità della vita dei triestini». E farlo «supportando i quartieri meno centrali della città», cominciando appunto dai rioni di San Giacomo e Valmaura.
Così l’assessore comunale alle Politiche del territorio, Michele Babuder, potrà ora sfruttare le risorse per selezionare e definire le opere, a partire da un elenco predisposto dalla sua squadra. Alcuni interventi tornano sia a San Giacomo sia a Valmaura, come lo studio del traffico e della mobilità locale, o la promozione di «progetti a carattere socio-culturale».
San Giacomo
Poi tuttavia si scende nello specifico dei singoli rioni. E qui emergono delle novità nell’orizzonte indicato dal Comune. La lista più corposa riguarda San Giacomo e comprende la riqualificazione dell’angolo tra via dell’Istria, via Marenzi e via Molino a Vento, con la creazione di un «centro di aggregazione giovanile» da connettere al centro diurno di via dell’Istria attraverso un percorso pedonale.
Il «centro di aggregazione» sorgerebbe nell’area dell’ex stabilimento disinfezione (di proprietà di Ater), cui si accede dal civico 121 di via Molino a Vento, poco più avanti dell’ex Maddalena. Attualmente dismesso e «degradato», il Comune lo vuole trasformare in uno «spazio aperto» formato da una piazza con aree verdi, destinata specificamente ai giovani. Vicino si troverebbero gli alloggi Ater, da «integrare con il contesto circostante rispondendo alle esigenze abitative».
Alla creazione della piazza e degli alloggi Ater, seguirebbe la riqualificazione dello stesso centro diurno di via dell’Istria, dotato di «nuove aree verdi e spazi di sosta». Un percorso pedonale collegherà i due poli, in attesa di vedere in che modo evolverà il progetto.
Oltre a ciò, spicca il restauro dell’edificio di via Caprin che un tempo ospitava il centro civico, al momento inutilizzato. Il Municipio vorrebbe realizzare «spazi multifunzionali» al suo interno, utilizzabili come sale per eventi culturali ed esposizioni, andando anche a ospitare «start-up e associazioni locali». Ma la destinazione principale andrà decisa attraverso «il coinvolgimento attivo della comunità», che potrà dunque avanzare le sue proposte.
Giardini rionali
Conclude il focus su San Giacomo il capitolo dedicato ai giardini rionali. Due le aree verdi messe sotto la lente dell’assessore Babuder: il “Basevi” in via San Giacomo in Monte, con l’aggiunta di protezioni dall’azione erosiva della pioggia che «scorre disordinatamente sul terreno in pendio». Poi nuove pavimentazioni e aggiornamento della segnaletica, il tutto con un ritocco dell’arredo per renderlo «moderno e funzionale». Analoghi accorgimenti dovrebbero interessare il “Pincherle” tra via del Veltro e strada di Fiume.
Giarizzole
Per Valmaura il pezzo forte è la trasformazione, già in passato annunciata, del piazzale di Giarizzole. Il Comune fornisce nuovi dettagli: la grande area ora occupata in modo prevalente da posteggi verrebbe convertita in uno «spazio verde pubblico» provvisto di campi da pallacanestro, tavoli per giocare a ping-pong e vari percorsi ginnici, cui verrebbe associato il rifacimento dei sottoservizi presenti nel perimetro.
I posteggi verrebbero invece spostati di qualche metro, all’interno di un grande parcheggio su più livelli da costruire nel piazzale tra via Flavia, via Mafalda di Savoia e via Caboto (in prossimità dell’ex Bar Flavia). Tale soluzione consentirebbe anche di incrementare la capienza di posteggi, che passerebbe dagli attuali 120 a 360. In ogni caso, avvisa il Comune, sarà «fondamentale prevedere opere di mitigazione per ridurre l’impatto ambientale», data la densità di popolazione. Tutto lavoro per i prossimi mesi. —
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