Polveriera napoleonica soffocata dal cemento

Si trova in contrada Barbaro a Palmanova ed è completamente dimenticata a differenza delle altre due simili strutture passate al Comune e sede di eventi
Di Alfredo Moretti

PALMANOVA. La polveriera dimenticata. Soffocata tra una cabina dell’energia elettrica, realizzata quando non esistevano vincoli e tantomeno piani particolareggiati del centro storico, e un grande edificio di recentissima costruzione, inutilizzata da tantissimi anni, abbandonata a se stessa. È questa la sorte della polveriera napoleonica di contrada Barbaro, la terza struttura all’interno della fortezza che conteneva le polveri e le armi, edificata, assieme alle caserme sulla via delle Milizie e alla linea difensiva delle lunette all’esterno del centro storico, all’epoca di Napoleone.

Così, mentre le altre due strutture di contrada Garzoni e di bastione Foscarini sono in piena efficienza, accolgono mostre e rassegne e sono state rivitalizzate da efficienti restauri, quella di contrada Barbaro langue nel dimenticatoio. Certo, se le altre due sono passate alla competenza del Comune, questa terza polveriera è ancora in carico all’Esercito che non l’ha praticamente mai utilizzata.

Un tempo all’interno vi era una chiesetta, come ricorda lo storico palmarino Alberto Prelli. Infatti molti rammentano di aver assistito a delle funzioni in polveriera e addirittura alla messa di mezzanotte la vigilia di Natale, pertanto era utilizzata anche per scopi civili. «In effetti, quando ho avuto l’opportunità di accedere a questa polveriera - afferma Prelli- ho potuto notare che, nonostante una cementificazione, si notano degli scalini, come se fosse stato un coro della chiesa e anche delle piccole cappelle vuote. Evidentemente nella parte più interna vi era un altare, ma deve essere stato rimosso. La struttura era praticamente vuota, non c’era dentro nulla, neppure materiale di deposito».

Insomma, un edificio storico completamente abbandonato che potrebbe tornare estremamente utile alla città stellata se vi si potesse mettere mano. La polveriera insiste sull’area che fa parte dell’ex caserma Ederle, nel settore del Centro ippico militare. Così, mentre la maggior parte della caserma è stata sdemanializzata e è divenuta di proprietà del Comune, qui la competenza e la proprietà sono ancora in capo al Demanio. «Esiste ancora la muratura tondeggiante che fa da recinto alla polveriera, come nelle altre due del centro - sottolinea ancora Prelli-, ma gli edifici che circondano e sovrastano il tutto non danno respiro all’intero complesso». Addirittura, questa storica polveriera di contrada Barbaro è quasi sconosciuta a coloro che risiedono da meno di una ventina d’anni a Palmanova, proprio perché è quasi invisibile, soffocata dal cemento e dimenticata da tutti.

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