Ponte di Sabbioncello firmati gli appalti per la realizzazione delle vie d’accesso

Respinti i ricorsi incrociati, affidata all’austriaca Strabag  e alla greca Avax la costruzione di 30 chilometri di strade



Trova finalmente una soluzione il rilevante problema che attanagliava la realizzazione del ponte di Sabbioncello, in Dalmazia. È stato infatti firmato il contratto d'appalto sia per la costruzione delle strade d'accesso alla mastodontica struttura, che sarà lunga 2,4 chilometri, sia per la tangenziale della vicina Stagno. Gli appalti sono stati affidati all'austriaca Strabag e alla greca Avax, che nei mesi scorsi avevano avanzato ricorsi incrociati (gli austriaci contro gli ellenici e questi ultimi contro la Strabag), infine respinti dalla Commissione statale croata per le gare d'appalto.

La Strabag avrà dunque il compito di approntare per 478,3 milioni di kune - circa 64,4 milioni di euro - la strada Duboka – Sparagovici/Zaradeže, e dovrà farlo in un massimo di 28 mesi. Quanto invece alla Avax, il contratto prevede la costruzione della circonvallazione di Stagno e dei segmenti Zaradeže–Prapratno e Prapratno–Doli, per un costo di poco meno di 69 milioni di euro. L'impresa edile greca dovrà portare a termine la sua parte del progetto in 33 mesi. Si tratta di costruire strade per un totale di 30 chilometri.

La cerimonia della firma, tenuta a Zagabria alla presenza del premier croato Andrej Plenković, ha contribuito a fugare i timori che il ponte di Sabbioncello - la cui costruzione è stata appaltata alla China Road and Bridge Corporation - sarebbe stato inaugurato molto prima di essere effettivamente allacciato alle due strade, risultando ovviamente irraggiungibile fino al completamento delle vie d’accesso. Entrambe le arterie, tangenziale compresa, rappresentano progetti non semplici da realizzare in quanto prevederanno ponti, viadotti e gallerie.

Alla firma dei contratti il ministro croato del Mare, Trasporti e Infrastrutture, Oleg Butković, ha annunciato che i lavori partiranno entro fine anno. «Spero che non avremo ulteriori intoppi, anche perché ci siamo legati tramite contratto con realtà edilizie note nel mondo e di comprovata qualità. Credo che avremo tempi stretti tra il completamento del ponte e delle sue strade. È certo che la Croazia deve spendere le risorse stanziate dall’Unione europea entro la fine del 2023, ma i tempi sicuramente saranno più stretti», ha chiuso Butković.

Josip Škorić, direttore generale dell’azienda pubblica Hrvatske ceste - investitrice del progetto relativo a ponte e strade - ha affermato che le due aziende possono immediatamente aprire i cantieri e portarvi i macchinari: «È nel loro interesse cominciare quanto prima a lavorare - ha annotato - riducendo i termini di consegna e parallelamente le spese». Fra strade e ponte, l’investimento nell’infrastruttura ammonterà a un totale di 417 milioni di euro. Bruxelles ha messo a disposizione per il ponte l’85% dei fondi necessari con un’erogazione a fondo perduto. Il ponte di Sabbioncello, nella parte meridionale della Dalmazia, permetterà a questa porzione adriatica di scavalcare il corridoio bosniaco–erzegovese di Neum per collegarsi al resto della Croazia. Se tutto filerà liscio, il ponte sarà percorribile a partire dall’estate 2021, o al più tardi agli inizi del 2022. —



Riproduzione riservata © Il Piccolo