Cumuli di rifiuti, freddo e giacigli sudici: la ferita aperta di Porto Vecchio
La città dei dimenticati si estende ben oltre ai due magazzini sigillati. Nelle stanze non si respira, i migranti escono di mattina e ritornano la sera

(foto Andrea Lasorte)
Cumuli di spazzatura, coperte e indumenti sudici. Escrementi, topi. Un odore che ammorba l’aria, prende le narici e fa venire i conati di vomito. Ecco
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