A Portopiccolo la grande festa per Fantàsia, ma rimane il nodo della spa
L’approdo dell’imbarcazione storica ha attratto centinaia di triestini e turisti. e animato il borgo per una prova d’estate. Il centro wellness a mezzo servizio

Bellissima, affascinante e, fattore determinante, anche fortunata. È tutto questo “Fantàsia”, l’imbarcazione a vela, costruita in Norvegia ben 111 anni fa, approdata il primo maggio in quella che sarà d’ora in poi la sua collocazione abituale, il porticciolo di Portopiccolo, nel contesto di una festa organizzata per l’occasione dai caratisti, Carina Borlini, Luciana Muzzolini, Giorgio Conventi, Riccardo Dondè, Daniele Metus, Guido Perazzetta e Fabio Tesser, che hanno investito passione e risorse per riportarla, per quanto possibile, al suo splendore originario, in vista della partecipazione a regate storiche.
E all’invito di quelli che ormai nel mondo della vela locale sono chiamati “i magnifici sette” hanno risposto in tanti.
La piazzetta di Portopiccolo, caratterizzata normalmente da un’atmosfera soffusa e silenziosa, è stata infatti invasa da una piccola folla di alcune centinaia di persone, composta da appassionati, curiosi, rappresentanti istituzionali, turisti richiamati da una gioiosa confusione che raramente si riscontra nel borgo, generata anche dalla presenza di sei automobili d’epoca, collocate a pochi passi dal punto di approdo di “Fantàsia”.
Del resto è stata una vera e propria impresa quella realizzata dai componenti del gruppo “Fantàsia 1914”, capaci di dare vita a un progetto nato quasi per caso, nel 2022, a Fiumicino, quando Daniele Metus, visitando un cantiere nautico, intravide la possibilità di acquistare e restaurare l’imbarcazione, tecnicamente un R10, costruita nel 1914 nel cantiere norvegese “Anker&Jensen”.

Subito i sette decisero che l’obiettivo andava perseguito, anche perché animati dall’entusiasmo di “ridare anima”, come ha ricordato durante la festa Daniele Metus, a un’imbarcazione altrimenti destinata a essere dimenticata oppure a un destino ancor più triste.
I tre anni di impegno e lavoro che hanno fatto seguito a quella prima fase hanno trovato il giusto coronamento nella festa di Portopiccolo, culminata con la consegna ai proprietari di “Fantàsia” del guidoncino dello Yacht club di Portopiccolo, subito esposto.
All’appuntamento ha partecipato, fra gli altri, anche il sindaco di Duino Aurisina, Igor Gabrovec, che ha salutato l’arrivo nel porticciolo, raggiunto da Fantàsia dopo essere partita dal cantiere monfalconese Ocean, dove aveva ricevuto gli ultimi interventi, come quello di «una nuova residente del nostro Comune, un valore aggiunto che va ad arricchire ulteriormente una delle perle del nostro territorio, il comprensorio di Portopiccolo. Genera gioia e al contempo stupore – ha aggiunto il sindaco – veder approdare qui un’aristocratica signora del mare, riportata a nuova vita dall’entusiasmo e dall’impegno di un gruppo di appassionati. Spero che l’esempio che i caratisti hanno dato in questa occasione – ha concluso Gabrovec – sia seguito da altri, per confermare la validità della cultura del mare che queste terre hanno sempre espresso».

L’ex sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint, oggi europarlamentare, ha sottolineato «il valore delle prestazioni assicurate dai maestri d’ascia e dagli artigiani che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto. L’impegno dei protagonisti di questa straordinaria avventura poi – ha continuato – va evidenziato, perché la nautica rappresenta una grande opportunità per il nostro territorio, costituisce la punta di diamante per la nostra economia locale. Possiamo essere protagonisti nel mondo – ha concluso – con le nostre eccellenze».
E Luciana Muzzolini, ampliando il discorso, ha parlato di «nuove iniziative che saranno allestite a Portopiccolo, per ridare vitalità a questo splendido luogo».
Resta da chiarire quali saranno i tempi per il ritorno a pieno regime della spa, uno degli elementi caratterizzanti di Portopiccolo, soprattutto in chiave turistica. —
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