Poste riaperte, riecco le code

RONCHI DEI LEGIONARI. Uffici postali e tempi di attesa per il pubblico. Quello di Ronchi dei Legionari, conclusi i lavori di riammordernamento, ha riaperto regolarmente i battenti, ma ora sotto i riflettori ci sono proprio le lunghe code cui sono costretti gli utenti e non solo nelle ore di punta. Una questione che viene posta all’attenzione dalla delegazione cittadina dell’Udc, il cui segretario, Giovanni Girardo, è stato protagonista nei giorni scorsi di un episodio che appare sintomatico proprio dei disagi.
«Alcuni giorni fa per il ritiro di una raccomandata personale – ha spiegato - sono dovuto tornare tre volte perchè un’operazione finanziaria in corso impegnava l’operatore per quindici/venti minuti e se avessi dovuto attendere il mio turno l’attesa si sarebbe protratta per un’ora e mezzo».
Spesso il “salvacode”, in funzione all’ufficio di via dei Campi, favorisce gli utenti che sono clienti di Poste Italiane e, quindi, tutti gli altri sono destinati a lunghe attese, seppur lenite dalla buona volontà del personale. Vanno differenziate le operazioni agli sportelli d’accesso al servizio, distribuendole in rapporto ai tempi di durata dell’operazione. L’apertura e la gestione di incombenze di natura finanziaria esigono molto più impegno che il ritiro di una raccomandata, quindi vanno differenziate, considerando anche il fatto che le prime sono molto meno numerose delle seconde. «Le remore maggiormente percepite dalla gente – aggiunge Girardo - riguardano proprio le lungaggini di attesa e il complicato iter di alcune procedure. Che, come detto, sono alla base della sofferenza di molte persone, specialmente di quelle anziane». Ronchi dei Legionari, dopo la chiusura di quello all’aeroporto, dispone di un solo ufficio postale, aperto nell’arco di tutta la giornata. Ma specialmente al pomeriggio qui si riversano utenti che arrivano anche da altri paesi della Bisiacaria, i cui uffici postali sono aperti solo al mattino. Con il personale in ferie e con la mole di lavoro, spesso ci sono code che costringono ad attese davvero lunghe.(lu.pe.)
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